I bambini scioperano insieme al sindaco e ai genitori: no alla pluriclasse. Succede ad Aquilonia, paese dell’Alta Irpinia che ha deciso di scendere in piazza in maniera compatta contro gli ulteriori tagli all’offerta scolastica. La protesta si è fatta in “due”.
Martedì scorso, armati di ombrelli e striscioni, a manifestare tutta la loro rabbia sono stati gli alunni della quinta elementare del “Francesco De Sanctis”, plesso di Aquilonia facente parte dell’istituto onnicomprensivo di Lacedonia. Con loro, anche i genitori.
Ad Aquilonia, secondo il nuovo piano di dimensionamento scolastico, ci dovrebbero essere soltanto due pluriclassi il prossimo anno, una classe per bambini di prima, seconda e terza elementare ed un’altra per gli alunni di quarta e quinta.
Oggi una nuova protesta, questa volta tutto l’istituto compatto (martedì ci sono stati impedimenti di natura tecnica). “Diciamo no in maniera netta a questo scempio”, afferma Lucrezia De Vito, rappresentante dei genitori. “Chiediamo una classe in più per il futuro dei nostri figli e del nostro paese. Basta alla logica dei numeri”.
A manifestare con bambini e genitori anche il sindaco Giancarlo De Vito. “Si sta creando soltanto confusione, già siamo stati tre volte ad Avellino dal Provveditorato, ci opponiamo con tutti noi stessi contro tutto questo. Non si tocca la didattica, è una cosa che non si può tollerare”.
Il prossimo step, con ogni probabilità, sarà una manifestazione o un sit in da tenersi ad Avellino sotto gli uffici del Provveditorato.