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Appalto servizio di pulizia all’Asl Avellino, Maria Morgante replica a Morano

Asl di Avellino

“Avendo appreso delle dichiarazioni rese da Sabino Morano in ordine alla procedura di gara per l’affidamento del servizio di pulizie in corso all’ASL Avellino, ritengo doveroso replicare a quelle che ritengo affermazioni tendenziose, sfocianti in illazioni di basso profilo”.

E’ questo l’incipit del Direttore Generale dell’ASL Avellino, Dott.ssa Morgante, che replica duramente alle affermazioni rese nella giornata di ieri da Sabino Morano, esponente di Primavera Irpinia, che su   Irpinia News ha paventato il dubbio che, dietro la richiesta ai concorrenti di rinnovare la cauzione di gara entro il 25 Agosto, vi possa essere il disegno di creare difficoltà a ditte poco gradite, supponendo che qualche ditta – poco gradita all’ASL, a detta di Morano – potrebbe avere  qualche problema ad ottemperare nel termine richiesto a causa della chiusura estiva delle compagnie assicurative.

“Quelle di Morano -continua il D.G. Morgante- sono assolutamente affermazioni fuori luogo: infatti, non appena ho letto le sue dichiarazioni ho contattato i funzionari dell’ufficio gare i quali hanno dissipato qualsiasi dubbio al riguardo, evidenziando che, anche dal tenore della richiesta inoltrata alle ditte, l’ASL non ha conferito alcuna perentorietà al termine assegnato e non ha previsto alcuna sanzione in ordine alla mancata osservanza dello stesso; è evidente, quindi, come lo stesso Morano sia stato male informato. Inoltre, gli stessi funzionari mi hanno rappresentato che alcune ditte – ad oggi poche, per la verità- hanno già contattato l’ufficio gare e alle stesse sono state fornite, sia per le vie brevi che a mezzo posta certificata, ampie rassicurazioni in ordine alla non tassatività del termine assegnato. Vorrei chiarire – anche al fine di rasserenare Morano –  che nelle procedure di gara  è principio generale  quello secondo cui la perentorietà dei termini è stabilita dalla legge o da una espressa previsione della stessa stazione appaltante e, ribadisco, non è questa l’ipotesi di cui si parla. Pertanto, affermo con estrema chiarezza – conclude Morgante – che nella fattispecie l’operato dell’ASL è stato ed è assolutamente legittimo e trasparente e, al contrario di quel che argomenta Morano, non cela alcun intento escludente”.

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