Appalto asilo, indagati sacerdote e consigliere regionale per turbativa d’asta

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La Guardia di Finanza di Caserta ha notificato sette avvisi di conclusione indagine per turbativa d’asta a presidente e consiglieri della Fondazione San Giuseppe di Tuoro, frazione di Caserta, in relazione all’appalto da 1,5 milioni di euro per la ristrutturazione di un asilo.

Tra gli indagati – riferisce l’Ansa – l’attuale consigliere regionale Luigi Bosco (Campania Libera) e il parroco della chiesa di Santo Stefano Promartire di Tuoro don Biagio Saiano, presidente della Fondazione.

Secondo la procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) i lavori, peraltro mai eseguiti, sarebbero stati affidati alla società di due consiglieri della fondazione aggirando dunque le regole sulla concorrenza.

LA REAZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE – “Sono sereno e confido nell’operato degli organi inquirenti, dai quali spero di poter essere chiamato quanto prima per fornire i chiarimenti necessari e fugare eventuali dubbi”. Queste le parole del consigliere regionale Luigi Bosco in merito alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere in merito agli appalti per la ristrutturazione della Fondazione San Giuseppe di Tuoro. “E’ stato un fulmine a ciel sereno – ha spiegato Bosco – sembra inverosimile trovarmi coinvolto come oggetto di indagini in una situazione in cui ho unicamente espletato la mia attività professionale di amministrativista, come segretario verbalizzante e come legale, peraltro anche con risultati positivi concreti, come la vittoria innanzi al Tar Napoli nel giudizio in cui ho difeso la Fondazione San Giuseppe (sentenza numero 1697/2015). Preciso che per tutta l’attività svolta non ho ancora percepito un solo euro, rimanendo creditore nei confronti della Fondazione; come si suol dire ‘danno e beffa’”.

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