Appalti, la Commissione Prefettizia introduce il “Patto di integrita’” con le imprese

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QUINDICI- La Commissione Prefettizia applicherà il “Patto di Integrità” su tutti gli appalti che superano la soglia di affidamento diretto e riguardano il Comune di Quindici come stazione appaltante. Una decisione adottata dalla Commissione Prefettizia guidata dal viceprefetto Vicario di Matera Vincenzo Lubrano che verrà applicata a tutte le procedure a partire dall’approvazione. Si tratta di un patto in cinque articoli sottoposto alle imprese o ai consorzi di impresa che avranno contatti con il Comune di Quindici. Il patto di integrità stabilisce la reciproca e formale obbligazione, tra stazione appaltante e operatori economici, di improntare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza.
Il modello di patto predisposto contempla per l’eventuale mancato rispetto degli obblighi assunti dalle parti con la sottoscrizione o l’espressa accettazione dello stesso: l’esclusione del concorrente dalla procedura di gara; la revoca dell’aggiudicazione; la segnalazione del fatto alle Autorità competenti, fra le quali l’Autorità nazionale anticorruzione; l’escussione della cauzione, ove presente; la risoluzione del contratto. La terna commissariale ha applicato la legge n. 190/2012 che reca “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, all’art. 1, comma 17 è stato previsto che “le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere d’invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti d’integrità costituisce causa di esclusione dalla gara”.