Ecosostenibilità e sicurezza, queste le parole chiave per la nuova scuola media Giulio Lusi di rione Martiri ad Ariano Irpino.
Dopo la prima campanella, suonata l’8 gennaio scorso, questa mattina, giovedì 7 marzo, il taglio del nastro e la presentazione ufficiale alla città attraverso un convegno dal titolo “L’impegno del Comune, della Provincia e della Regione Campania per l’edilizia Scolastica”.
A fare gli onori di casa il sindaco, Domenico Gambacorta che ribadisce: “Sono trascorsi venticinque anni dall’ultima inaugurazione di un edificio scolastico” si riferisce alla scuola Media Mancini del rione Cardito. E prosegue: “Si tratta di una scuola sicura ed ecosostenibile dotata delle più moderne attrezzature tecniche e informatiche; sarà aperta a tutti i cittadini e al quartiere con i laboratori scientifici e linguistici. Sono felice perché in poco più di due anni abbiamo realizzato tutto questo, un buon lavoro premiato con un aumento di iscrizioni per il prossimo anno”.
“La Lusi è un esempio di buona scuola in Campania” afferma l’assessore Fortini mentre la dirigente Franzese sottolinea come sia importante per studenti, insegnanti e tutto il personale “lavorare in un istituto come questo, che piace e funziona”.
Alla presentazione molti cittadini oltre agli insegnanti e agli alunni della scuola Lusi, accolti da un coro di studenti che si sono esibiti cantando l’inno di Mameli e l’inno alla Gioia di Beethoven. La Giulio Lusi, infatti, è un orgoglio europeo di scuola aperta, innovativa, a misura di ragazzi.
L’edificio è stato realizzato nelle more del Contratto di quartiere II. Era l’aprile del 2015 quando l’amministrazione Gambacorta presentava la richiesta di finanziamento in Regione; poi il contratto di appalto stipulato a settembre 2016. Il finanziamento complessivo ammonta a 5 milioni di euro, ma il costo totale è stato di circa 3 milioni grazie al ribasso d’asta. E così viene realizzata una struttura di 2,500 metri quadrati, nove aule didattiche, quattro laboratori, una biblioteca e una sala convegni: il tutto per poter ospitare circa centottanta alunni (ad oggi gli iscritti sono centoventi).
Per l’occasione è stata visitata anche la scuola di arte e mestieri, quasi pronta per essere inaugurata.