Renato Spiniello – Il caso Avellino, dove parafrasando le parole del segretario regionale dei democrat Leo Annunziata “Il Centrosinistra vince, il Pd perde”, arriva alla Direzione Regionale dei dem convocata presso la Casa del Popolo di Ponticelli. Una prima occasione per analizzare il post voto europeo e – soprattutto – quello amministrativo, anche alla luce di ciò che successo nel capoluogo e in Irpinia, dove una sentenza del tribunale civile ha spazzato via gli organismi dirigenti di via Tagliamento.
“Alle elezioni ho lasciato autonomia alle federazioni locali – precisa Annunziata nel suo intervento – ma è evidente che ad Avellino, come a Casoria, a Bacoli e a Casavatore, ci sono due Pd: uno ufficiale e uno che sta fuori e che è attrattivo. Credo allora che bisogna trovare un punto di mediazione tra le parti per dimostrare che non ci sono rivalse umane, ma naturali differenze di pensiero politico e ciò bisogna farlo per il bene di tutto il Partito Democratico”.
Ad ascoltarlo in platea, tra gli altri, il neo sindaco di Avellino Gianluca Festa, Livio Petitto, l’onorevole Umberto Del Basso De Caro, l’ormai ex segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo e, ovviamente, i membri, i delegati e i rappresentanti dell’Assemblea, tra questi Fabio Galetta, Claudio Mazzone, Carmine De Blasio, Michele Vignola e Rodolfo Salzarulo.
“Si vince e si perde quando si fanno le amministrazioni – continua il numero uno dei dem campani – ma nel partito si possono creare maggioranze e minoranze e devono essere garantite tutte le parti: questa è la mia posizione. Le varie componenti, nella loro diversità, hanno storicamente arricchito i partiti, occorre quindi tornare a questa logica e abbandonare le divisioni”.
Annunziata non fa nessun riferimento alla sentenza che ha azzerato i vertici del Pd irpino, mentre sull’imminente campagna di tesseramento precisa: “La mia proposta è di rialzare il prezzo delle iscrizioni a 22 euro” (in platea c’è chi punta ad alzare il tiro fino a 30 euro). Infine, in vista delle Regionali del 2020, il segretario è tranchant: “De Luca è il candidato e si riparte dai consiglieri uscenti. De Magistris, col Centrosinistra, non ha nulla a che fare”.