L’anno che verrà tra campo e mercato: il gennaio intenso dell’Avellino

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di Claudio De Vito – Si avvia verso la conclusione il 2018 della neonata Calcio Avellino alle prese con un torneo di Serie D piuttosto complicato per via dei troppi passi falsi compiuti nel girone d’andata. Sette punti di distacco dal Lanusei capolista sono recuperabili, ma restano tanti per una squadra chiamata a cambiare ritmo nella seconda parte di stagione.

Buona fine. Giovanni Bucaro ha radunato i suoi domani mattina per la ripresa al Partenio-Lombardi dopo quattro giorni di relax natalizio. Previste doppie sedute di allenamento sin dal ritorno in campo e fino a domenica. Il saluto al 2018 poi si consumerà al mattino del 31 dicembre con una sgambata (ore 10) contro la Vallatese, compagine della provincia militante nel campionato di Prima Categoria. Santiago Morero e compagni si ritroveranno poi il 2 gennaio per preparare la prima del nuovo anno.

Sprint nel traffico. Sarà il Ladispoli all’Epifania a mettere alla prova le ambizioni dell’Avellino dopo il giro di boa. Si preannuncia un gennaio subito fitto di impegni per i biancoverdi che nell’arco di tre settimane scenderanno in campo ben cinque volte. Il 13 gennaio sfida in esterna al redivivo Albalonga appaiato ai lupi in classifica e tre giorni dopo il turno infrasettimanale casalingo contro l’Anzio. A seguire, doppia trasferta laziale a Colleferro contro il pimpante Città di Anagni (che domenica sarà ospite del Trastevere per il recupero della quattordicesima giornata) e a Cassino. E’ il benvenuto che il nuovo anno porgerà alla truppa di Giovanni Bucaro.

Esame di riparazione. Ma il cammino del primo mese dell’anno si intreccerà con le dinamiche di mercato che il direttore sportivo Carlo Musa dovrà capitalizzare al massimo. L’under in porta dovrebbe essere Tommaso Vitali (’99) della Ternana (i coetanei Alessio Rollandi della Carrarese e Marko Zivkovic della Casertana le alternative). Un altro ’99, Ciro Panico (Potenza), è il sogno proibito per la fascia mancina. Angelo Raffaele Nolè rappresenta la pista calda per l’attacco. Arriverebbe da svincolato dopo l’addio al Pro Piacenza che in rosa ha un altro attaccante che piace alla dirigenza biancoverde: Filippo Scardina.