“Anni ruggenti”: il calcio grottese tra presente, passato e futuro

0
2188

Presente, passato e futuro si sono incrociati nei giardini Pensili del Castello d’Aquino per la presentazione del libro “Anni Ruggenti” – Storia del calcio grottese – di Franco Angrisano.

Tra il pubblico una rappresentativa della squadra di calcio Lions Grotta, accompagnata dal Presidente Giovanni Uva, gli allievi della Scuola Calcio Azzurra, accompagnati dall’allenatore Michele Bruno e numerosi ex calciatori degli anni d’oro del Grottaminarda.

Ha inaugurato e moderato la presentazione il giornalista Norberto Vitale, anche lui ex calciatore, che ha curato la prefazione dell’opera. Ne ha spiegato il titolo e la necessaria selezione dei nomi presenti poiché l’opera ha ripercorso quasi cento anni di storia del calcio grottese. È nata con lo scopo di lasciare una memoria alle generazioni future degli “anni ruggenti” della squadra di Grottaminarda e di condividere la passione del gioco calcio, quindi non per essere un mero un elenco esaustivo di nomi. A questa opera, quindi viene affidato il compito di tessere i fili della memoria e di consolare chi da questa terra è lontano.

A portare i saluti della città il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, che condividendo il pensiero del direttore Vitale, ha sottolineato il valore della memoria come elemento di appartenenza ad una comunità, «la memoria come sale della vita», ha aggiunto il primo cittadino. A tal proposito ha esortato l’autore Franco Angrisano a continuare questa narrazione letteraria magari con un secondo volume. Non ha mancato di raccontare anche qualche aneddoto personale di quando giocava nella “Schivido”, «una squadra simpatica».

Ha preso poi la parola il Consigliere Delegato allo Sport, Michele Spinapolice, che ha definito tale opera la “Bibbia del calcio grottese” perché racconta del calcio grottese dal 1930 agli anni ’90, inoltre ha ribadito l’importanza di tale opera per le generazioni future soprattutto per i valori trasmessi come la passione e la solidarietà che uniscono persone con storie e pensieri diversi. Ha sottolineato la piacevolezza della lettura dell’opera nel leggere episodi magari non conosciuti al pubblico, magari successi negli spogliatoi, e nomi di calciatori come Tonino Landi e Vincenzo Assanti. “Il calcio, il festone e la politica, sono gli elementi che rendono orgogliosi i Grottesi”. Ha sottolineato che il ricavato della vendita del libro servirà ad acquistare il defibrillatore da installare al campo di Grottaminarda.
Grande emozione per l’autore dell’opera nell’intervenire di fronte ad un pubblico così numeroso ed interessato. Franco Angrisano ha spiegato che l’idea di tale opera è arrivata in un pomeriggio allo stadio Romano, durante una partita: fu colpito dal fatto che le nuove generazioni elogiavano calciatori che rispetto ai vecchi del passato non erano niente di eccezionale e che nemmeno conoscevano stelle del calcio grottese come Tonino Landi e Vincenzo Assanti.

“Anni Ruggenti” ripercorre la storia del calcio in un arco temporale molto lungo, e quindi, ha sottolineato, l’impossibilità di citare tutti i nomi dei calciatori che si sono succeduti. Gli anni tra il 1964 e 1970 “anni delle coppe” e gli anni ’90, quelli del famoso spareggio con la Nocerina, sono i nuclei principali su cui si snoda tutta l’opera. Ha sottolineato che il libro non ha un prezzo stampato perchè sarà a libera offerta con la finalità di contribuire all’acquisto di un defibrillatore e confida nel cuore della comunità di Grottaminarda.

Il pomeriggio è continuato con l’atteso l’intervento del Presidente della Provincia, brillante ex calciatore del Grottaminarda negli anni ’90, Rino Buonopane, che ha sottolineato il valore del calcio come elemento sociale di unione in una comunità e di quanto siano importanti proprio i campi da calcio nelle piccole comunità come Grottaminarda e Montella. Anche lui ha esaltato figure importanti come Vincenzo Assanti, scomparso prematuramente, e Tonino Landi. Esortato da Vitale ha anche raccontato un po’ della sua esperienza ed alcuni aneddoti della sua carriera calcistica ai tempi d’oro del Grottaminarda calcio.

Tonino Landi, glorioso ex calciatore del Grottaminarda, osannato da tutti, è stato invitato a prendere la parola ed ha ricordato le dure giornate di allenamento, il legame esistente con i suoi compagni, le gioie e le lacrime condivise, soffermandosi sulla gratuità del gioco calcio rispetto ai tempi moderni, questo, ha aggiunto, «è un elemento su cui riflettere».

Interventi aperti al pubblico e ad altri personaggi che in qualche modo hanno contribuito o contribuiscono al calcio grottese. Nicola Cataruozzolo ha continuato sulle tematiche trattate, ricordando come nel passato si giocasse per la passione, per l’orgoglio di appartenenza ad una squadra e ad una comunità, e non per una ricompensa economica.
L’allenatore della Scuola Calcio “Azzurra”, Michele Bruno, ha sottolineato l’importanza del trasmettere i valori nel gioco calcio che non riguardano solo ed esclusivamente l’ambito sportivo ma anche l’ambito civile. «Il calcio rende prima di tutto “uomini” poi calciatori».

Idea condivisa da Maurizio Landi: «amicizia e sincerità, sono il segreto del successo sportivo e civile».
Intervento anche dell’addetto stampa del Lions Grotta, Giuseppe Capano, in rappresentanza anche dei calciatori presenti nel pubblico: ha sottolineato il suo amore per i colori giallo-rosso, aggiungendo la visione del calcio come religione che unisce pensieri, storie e identità diverse.

La presentazione si è conclusa con l’intervento di Michele De Luca, Presidente Anpas Grottaminarda, che ha ringraziato l’autore Franco Angrisano per il risvolto benefico visto che il ricavato sarà destinato all’acquisto del defibrillatore per il campo sportivo che consentirà di proseguire nel progetto di rendere “Grottaminarda cardio-protetta”; ha quindi sottolineato quanto siano importanti i dispositivi salvavita durante ogni manifestazione sportiva.