“Ho sempre frequentato il corso di aggiornamento dentistico con lui, mi ha insegnato tutto. Questa è un’occasione per commemorare una persona che amava il suo lavoro e che per 50 anni si è dedicato a questa passione che mi ha trasferito”.
Anna Masucci, figlia del professionista avellinese trovato senza vita circa un mese fa nella sua villa di Contrada Archi, racconta ai microfoni di Telenostra e di LabTv le sue emozioni ed i ricordi tragici di quella notte.
“Porterò avanti questa professione nel suo ricordo, ho avuto la forza incredibile di riaprire subito lo studio per alleviare il dolore per amore suo, la terza generazione meritava una continuità. Sto andando avanti, ringrazio di tutto cuore i pazienti che continuano a venire allo studio in modo sentito, cuori buoni che danno dimostrazioni”.
“Ho avuto un papà meraviglioso – continua Anna – ha lasciato un vuoto incolmabile, era un pilastro in città, persona completa, un signore di altri tempi”.
E sulle indagini in corso: “Non si sa nulla, le indagini sono riservate. Se c’è coscienza disposta a liberarsi, siamo pronti ad ascoltare. Il mio primo sospetto era stato un malore, non ho avuto percezione di ciò che era successo, l’ho capito dopo. Minacciato? Non mi ha mai detto nulla, conduceva la sua vita riservata. Ho letto cose non vere e non giuste, credo nella giustizia e presto ci daranno risposte. Finchè non ci sarà la verità non avremo pace. A noi interessa capire la dinamica, ci auguriamo che sia avvenuto tutto rapidamente e che lui non abbia sofferto. Nessuno ce lo ridarà indietro.”
La figlia di Ugo Masucci esclude a priori la pista suicidio: “L’ultima volta che l’ho visto abbiamo scherzato e parlato di lavoro. L’ipotesi suicidio è una follia totale”.