Un lungo post sul suo profilo facebook per augurare buona Pasqua ma anche per alcune riflessioni. “Stiamo vivendo tempi difficili: noi operatori sanitari, siamo definiti di volta in volta Eroi o Angeli o financo Campioni; ma noi siamo solo persone che hanno vissuto un cammino, un percorso lungo, impervio, faticoso, carico di tanti sacrifici,che li ha portati a prendersi cura di chi soffre, anche a costo della propria salute”. Così scrive Gennaro Bellizzi, primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino.
“Non voglio citare gli oltre 100 caduti, tra cui vi è anche qualche volto a me ben noto; in questo momento penso però a due figure che in questi giorni mi stanno ricordando cosa voglia dire fare il medico. La prima è mia sorella Annamaria: da due mesi non vede la sua famiglia che è in Toscana, vive costantemente nel reparto di Medicina Covid-19, che dirige ad Ariano, ha messo su un team che pur colpito in più elementi dal virus, sta dando dimostrazione di competenza fuori dal comune, destreggiandosi nel mare magnum di questa terribile pandemia con abilità straordinaria, mandando a casa guarite tante persone anche grazie a terapie di avanguardia. Annamaria ha contratto l’infezione, ma si è fermata lo stretto indispensabile per poi ripartire e ricominciare la sua battaglia contro il coronavirus, fra mille difficoltà”.
“L’altro collega è il Primario della Rianimazione di Avellino, il mio amico Angelo Storti: definirlo esempio è riduttivo. Angelo vive costantemente nel suo reparto, praticamente in simbiosi coi suoi pazienti, li pone personalmente in pronazione, quando necessario, collaborando coi suoi infermieri, molti dei quali giunti in Rianimazione esclusivamente per questa circostanza insolita e che dopo paure iniziali, oggi hanno formato una grande squadra! E Angelo, non si mostra, non ostenta, non fa proclami, salva con la sua equipe tante vite, fa semplicemente il medico così come ci è stato insegnato dall’Università e dalla vita”.
“In questo panorama anche noi cardiologi di Ariano Irpino, stiamo dando una mano nell’area Covid-19, io stesso ci andrò questa settimana, perché è bene così, è giusto così! Ma il nostro reparto di Cardiologia continua a funzionare, pronto ad accogliere chi ha bisogno. Perché purtroppo covid o non covid, di cuore si soffre e di cuore si può morire. Tanta gente, non solo ad Ariano, per paura del virus evita di accedere in Pronto soccorso di fronte a sintomi cardiologici e, talora, ci rimette la vita. Grazie a Dio questo non è accaduto negli ultimi giorni con alcuni pazienti, giovani, che grazie a un intervento cardiologico tempestivo hanno avuto salva la vita. Noi, la Cardiologia di Ariano Irpino, siamo al nostro posto, come sempre, a disposizione di chi ha bisogno; e se avete dubbi sulla vostra sintomatologia chiamateci pure e vi aiuteremo! Buona Pasqua amici carissimi: la Cardiologia di Ariano Irpino è sempre con voi per difendere la vostra vita!”.