Ancora un flop in Consiglio, Giordano tuona: “Siete degli abusivi”

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Marco Imbimbo – Nuovo Consiglio Comunale ed ennesimo flop, con i banchi della maggioranza tristemente semivuoti. La seduta salta e con essa l’approvazione del bilancio consolidato, se ne parlerà domani in seconda convocazione. All’appello i presenti sono solo 8, di cui appena 3 (Nicola Poppa, Barbara Matetich e Gianluca Festa) tra i banchi di una maggioranza che può contare su ben 23 consiglieri.

Un’assenza di massa che manda Giancarlo Giordano, consigliere di “Si può”, su tutte le furie: «Siete un’amministrazione abusiva» tuona all’indirizzo della Giunta e del vice sindaco, Maria Elena Iaverone, che per l’occasione sostituisce il primo cittadino Paolo Foti, assente per motivi istituzionali.

«Per l’ennesima volta un consiglio comunale va deserto, non riuscite a mettere insieme 17 consiglieri. Un regime democratico normale prevederebbe la presa d’atto, di sindaco e assessori, che non c’è maggioranza, quindi non ci sono le condizioni per governare. Però un gruppetto di abusivi, di cui Foti è il capo e il Pd è il mandate, ha preso in ostaggio questo ente».

Un’accusa dura, quella di Giordano, che nasce dai tanti consigli comunali che, da tempo ormai, vanno deserti per assenza di maggioranza. «Vi definisco abusivi perché non avete le condizioni democratiche per svolgere il ruolo che possedete. Tutto ciò non è normale. Un organismo collegiale e democratico, eletto dai cittadini, non può governare con artifizi come questi, andando sempre in seconda convocazione». L’invito di Giordano è chiaramente a lasciare la guida dell’ente: «Non c’è un motivo per cui state seduti ancora là. Ci vuole rispetto per le istituzioni, questa è macelleria democratica. Questo ente non era mai finito così in basso».

Prima che cadesse il numero legale, i consiglieri d’opposizione hanno interrogato l’amministrazione su vari aspetti, almeno gli assessori presenti. Come Nadia Arace, capogruppo “Si può”, che ha chiesto chiarimenti all’assessore alle Politiche Sociali, Teresa Mele, su quel bando per lo S.p.r.a.r. che sarebbe pronto da mesi. «A breve verrà pubblicato – ribatte Mele. Faremo in tempo per la finestra del 31 marzo». Mentre sull’istituzione di un dormitorio comunale per i senza tetto, più volte annunciato e non ancora attuato, l’assessore replica: «Stiamo cercando una struttura, ma anche se non riuscissimo a realizzare una struttura pubblica, stiamo vagliando altre soluzioni per non lasciarli al freddo».

Sempre alla Mele è rivolta l’interrogazione di Dino Preziosi, capogruppo di “La svolta inizia da te”. «Abbiamo assistito all’ennesima sceriffata in questa città. In via Carlo Gesualdo ci sono 14 famiglie che sono state lasciate al freddo, perché sono stati staccati i riscaldamenti – denuncia Preziosi – Questo per colpa di pochi morosi, eppure l’80% di queste famiglie è in regola con i canoni. Invece di adire alle vie legali contro i morosi, si agisce da sceriffi e si va a staccare il riscaldamento. Vedere quelle famiglie in questi giorni e con quelle temperature prese in giro da questa amministrazione è una cosa indegna».

Un problema che, l’assessore Mele, annuncia come risolto «qualche giorno prima di Natale. C’era stato un problema con alcune bollette Sidigas non pagate e, siccome la legge lo consente, l’amministratore del condominio ha fatto richiesta all’ente del pagamento al posto dei morosi. Come Comune abbiamo provveduto – conclude l’assessore -Voglio, però, superare il riscaldamento centralizzato e garantire gli allacci per fare in modo che ogni inquilino abbia la propria caldaia personale».