Ancora bagarre nel Pd di Montella

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Montella – Il processo costitutivo del Pd a Montella attraversa una fase travagliata in cui la maggior parte di coloro che hanno sostenuto la campagna elettorale non si riconosce nel processo di costruzione del circolo cittadino “per il dispregio delle norme statutarie e di convivenza democratica”. Ad evidenziare il momento di ‘disagio’ è il portavoce Massimo Malerba del circolo attraverso una lettera inviata al sindaco Salvatore Vestuto e ai coordinatori dell’Unione di Centro e del Partito Socialista, rispettivamente Ernesto Cianciulli e Gianluca Capra.
“Abbiamo dovuto prendere atto – recita la missiva – che sin quando non si determineranno le condizioni per una ritrovata unità a Montella ci incombe la responsabilità di non disperdere le energie e la passione politica di tanti che nel Pd hanno creduto. Per questo conserviamo l’abitudine al confronto con la scelta di essere attivi nell’iniziativa politica nella società civile. Consideriamo inopportuna la decisione assunta dall’assessore Chieffo e da Renato Pizza che hanno tolto l’appoggio alla maggioranza; la loro decisione in alcun modo riflette il nostro pensiero che è rappresentato in Consiglio da Carmela Chiaradonna.
Respingiamo in toto il documento ultimatum inviato da Chieffo perché scarica sulle istituzioni una difficoltà interna del Pd. Per questo Le rinnoviamo la nostra fiducia considerando il momento di importante attuazione progettuale dell’amministrazione e per permettere il raggiungimento degli obiettivi politico-amministrativi. Inoltre intendiamo precisare che le informazioni divulgate che il vicesindaco Carmela Chiaradonna non rappresenti il Pd in seno alla Giunta sono da ritenersi infondate”. La querelle a Montella in seno al Pd di Chieffo e quello restante di Chiaradonna (due circoli contrapposti) insomma continua, ed è destinata ad alimentare nuove polemiche che non tarderanno a ravvivarsi.

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