Economia e finanza, anche un irpino tra gli uomini più potenti del Sud

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Il “Corriere del Mezzogiorno”, in un articolo dal titolo “Potere & Persone”, traccia un profilo interessante del “Mezzogiorno che comanda in Italia”, ovvero su 25 volti dell’economia e della finanza nazionale che ricoprono incarichi prestigiosi nel sistema produttivo, creditizio e associativo.

Tra loro Giuseppe Pecchi, presidente esecutivo di Telecom-Tim, è nato nel capoluogo partenopeo nel 1964; Luigi Gubitosi, classe ’59, oggi in predicato di diventare amministratore delegato di Alitalia, è stato a lungo sia ad di Wind, sia direttore generale della Rai. Francesco Caio, classe ’57, nella stanza dei bottoni di Poste Italiane mentre Alberto Irace, ex ad di Publiacqua, stabiese (nato nel 1967, giornalista pubblicista), è amministratore delegato di Acea dal 9 giugno 2014.

Un ruolo molto rilevante lo riveste anche Giuseppe Castagna, 58 anni, amministratore delegato di Banco Bpm, nato recentemente dalla fusione tra la Banca Popolare e la Popolare di Milano. Tutti napoletani.

Salernitani sono il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e l’ad di Mc Donald’s Italia, Mario Federico.

L’irpino Cosimo Sibilia, senatore (di Forza Italia) e presidente della Lega nazionale dilettanti, è stato decisivo — con il suo voto — per confermare Carlo Tavecchio alla guida della Federazione italiana gioco calcio. Si dice che potrebbe diventare numero due della Figc.

Dalla Calabria provengono il presidente di Finmeccanica-Leonardo Gianni De Gennaro, nato a Reggio nel 1948, e il manager che guida Invitalia Domenico Arcuri, 49 anni. Tra i pugliesi il più importante è certamente Salvatore Rossi, barese, attuale direttore generale di Bankitalia e presidente dell’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Gli fa buona compagnia il barese Giuseppe Catalano, classe ’67, uno dei manager che siede nella stanza dei bottoni delle Assicurazioni Generali a Trieste col ruolo di capo della sezione affari.