L’assassinio di Giulia Tramontano, e del figlio che portava in grembo, riporta alle mente le tante, troppe donne uccise dai propri mariti, fidanzati, padri, patrigni. In piazza Libertà, i sindacati hanno organizzato una bella manifestazione densa di significati. Maschi e femmine, mano nella mano, hanno retto, tutti insieme, un grande drappo rosso e si sono stretti in cerchio, simbolo di fratellanza e comunione, perché la battaglia contro ogni forma di violenza, è la battaglia di tutti.
Un sit in simbolico ed ogni partecipante, oltre ad avere qualcosa di rosso, anche un semplice braccialetto di nastro colorato, al collo aveva un cartello con sopra scritto il nome di una donna ammazzata.
Tra i tanti, sicuramente hanno colpito quelli di Vienna Pisacreta, ad esempio, e della giovanissima Antonella Russo, di Solofra. In piazza c’era anche la mamma della ragazza. Per lei una sofferenza maggiore. Ieri era il compleanno di Antonella, oggi il sua onomastico.
“Sono giorni difficili per la mia famiglia, ogni volta che c’è questa ricorrenza. Ma dovevamo esserci, per dare il nostro contributo, affinché non accadano più cose del genere. Alle donne che subiscono dico una sola cosa: denunciate i violenti al primo semplice segnale che qualcosa non va”.
La manifestazione è stata voluta dai coordinamenti donne e di genere di Cgil, Cisl Uil, insieme a rappresentanti di centri antiviolenza, associazioni aderenti oltre ai rappresentanti delle istituzioni. L’iniziativa ha avuto il patrocinio morale dell’amministrazione comunale e della Provincia di Avellino.