Amministratori Pd difendono la segretaria Lengua

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Le tensioni che negli ultimi giorni stanno caratterizzando il gruppo dirigente del Pd, potrebbero vanificare, i risultati ottenuti, grazie al lavoro dei sindaci, degli iscritti e dei tanti simpatizzanti. Penso che sia giunto il momento di abbassare i toni, soprattutto in considerazione delle forti problematiche che investono i nostri territori; pensavo che i brillanti risultati ottenuti al comune di Avellino, con la vittoria di Paolo Foti, l’assunzione di responsabilità dimostrata dai sindaci con la elezione del nuovo CDA all’ACS, e l’organizzazione di un forte gruppo di opposizione in seno all’ASI, potesse finalmente portare una maggiore serenità all’interno del gruppo dirigente del PD. Con queste poche righe, ci sentiamo di rivolgere un ringraziamento particolare ad una segretaria che in questi anni ha svolto il proprio ruolo tra innumerevoli difficoltà, mettendo da parte ambizioni personali, non percependo nessun tipo di rimborso spese, utilizzando mezzi e fondi personali per svolgere il suo ruolo; avere alla guida di un partito una segretaria che vive di professione e non di politica non è cosa facile da incontrare di questi tempi. Per cui, gli attacchi a Caterina Lengua, anche con il voto contrario all’approvazione del bilancio del partito, danno un’immagine distorta, facendo apparire all’esterno come se venissero gestiti chissà quali capitali, quando tutti siamo coscienti dei sacrifici che quotidianamente si affrontano solo per pagare le bollette, tutto ciò non aiuta la crescita del partito, e sono sicuramente ingenerosi, considerando che nonostante le difficoltà è riuscita a mantenere in piedi il partito e sempre su percentuali invidiabili. La revoca della delega di v. segretario a Todisco è sicuramente un atto molto forte alla vigilia di un congresso, che si annuncia molto teso, ma francamente devo riconoscere che il ritiro delle candidature al comune di Avellino e il non voto alle comunali, così come le posizioni assunte sulle vicende deli enti sovracomunali, non hanno sicuramente dato una bella immagine del partito, soprattutto a chi proviene dalla tradizione della sinistra. Il lavoro svolto, in questi mesi, dai sindaci, con il sostegno della segretaria, ha prodotto una forte coesione sui territorio, e non capisco perché puntualmente si tende a vanificare questo lavoro da una parte del gruppo dirigente. Nei prossimi mesi dobbiamo affrontare un difficile congresso, ed abbiamo il dovere di lavorare a stabilire una volta per tutte che tipo di partito vogliamo, io spero che finalmente il Pd si caratterizzi come un soggetto politico che sia vicino agli interessi dei lavoratori, dei cittadini, dei giovani, della qualità dei servizi che gli enti locali devono erogare; non pensiamo che ai cittadini possano interessare i ricorsi in carta bollata agli organi di garanzia interni ai partiti. E’la nota congiunta di Valentino Tropeano capogruppo pd ACS e Mario Rizzi capogruppo pd ASI

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