“Scarso, inadeguato ed incapace” – è questo il duro attacco del candidato sindaco di Solofra, Antonio De Vita, nei confronti del primo cittadino uscente Michele Vignola, nel corso del comizio di apertura della lista “Prima Solofra” in corsa per le elezioni amministrative 2017.
“Vignola ha dato risposte inadeguate all’emergenza idrica – ha affermato De Vita – come ha persino ribadito il Procuratore della Repubblica di Avellino Rosario Cantelmo”.
“Per tre anni – ha affondato De Vita – ha tolto ai cittadini la possibilità di lavarsi ed alle mamme di prendersi cura dei propri figli. Ha impiegato un anno per edificare un pozzo che doveva essere concluso in pochi mesi, dimostrando non avere le capacità per poter amministrare. Ha inoltre avuto l’opportunità di sfruttare tre milioni di euro di fondi europei, che si sono tristemente trasformati in un parcheggio”.
De Vita ha poi ricordato la Marcia contro l’inquinamento a Solofra, conclusasi davanti alla sede comunale di Palazzo Orsini: “le persone che hanno partecipato alla protesta erano venute dai comuni limitrofi per denunciare i loro gravi problemi di inquinamento, a partire dalle fogne mancanti o incomplete, fino agli impianti di depurazione inesistenti e all’eccessivo utilizzo dei diserbanti. Ci hanno accusato di inquinare le loro terre, ma il sindaco ha preferito restare chiuso nel suo palazzo senza fornire risposte”.
E sui bilanci dell’ente: “Vignola afferma di aver risanato i debiti ma in realtà la sua amministrazione li ha soltanto dilazionati nel tempo”.
“Non voglio rassegnarmi ad una Solofra piegata e ferita – ha concluso De Vita – e presto bisognerà decidere se il Comune dovrà far parte dell’Asi oppure no. Noi siamo favorevoli purché alle nostre condizioni, e nel rispetto delle nostre richieste e delle nostre esigenze”.