Amministrative Solofra, il punto del sindaco Michele Vignola sulle politiche culturali

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Michele Vignola

Il sindaco uscente di Solofra, Michele Vignola, nuovamente in corsa per la riconferma con la lista“Continuiamo, Solofra”, fa il punto della situazione sulle politiche culturali della città della concia.

«Non posso che partire dal completamento del Polo culturale di Santa Chiara, chiuso alla cittadinanza fino a 5 anni fa – si legge nella nota stampa di Vignola –  dove abbiamo trasferito la biblioteca comunale ed il centro studi di Storia locale, l’ufficio turistico comunale con la Proloco”. “Sempre nel complesso di Santa Chiara – prosegue – abbiamo istituito l’accademia di Teatro, coro ed orchestra della Città di Solofra, e siamo alla vigilia dell’inaugurazione del museo civico. Anche il cortile è ormai in completamento, grazie al finanziamento regionale ottenuto, e ben presto sarà fruibile”.

“Contestualmente, abbiamo messo in campo un ambizioso progetto di recupero degli antichi rioni Toppolo e Balsami, dove abbiamo predisposto un importante ed ambizioso lavoro di rigenerazione che, nei prossimi cinque anni, troverà concretezza: lì sarà realizzato un centro direzionale di assoluta avanguardia, il museo della concia e, soprattutto, il polo dell’artigianato e quello dell’enogastronomia, in linea con l’ambizione di fare di Solofra la città dell’arte e dei giovani, incrociando i flussi che si muoveranno sull’asse Salerno-Avellino con l’elettrificazione della linea ferroviaria. Se abbiamo previsto nel Puc un punto di snodo nell’area ex Map, non è solo per implementare la vocazione logistica della nostra area industriale ma per attrarre ed intercettare i flussi turistici che si muovono da e verso il mare, dalla costiera a Pompei passando per Montevergine”.

D’altro canto – afferma Vignola – è noto che già in questi anni si è registrata una crescita significativa di flussi turistici su Solofra, come l’attenzione sul nostro straordinario patrimonio, come certificato dal fatto che la RAI ha dedicato spazi importanti alla nostra città. Siamo ormai pronti per la riqualificazione del Castello, attraverso una perequazione che ci consentirà di intervenire in maniera sistemica su quella parte di città, abbiamo posto al centro dell’area vasta proprio il culto di San Michele Arcangelo che rappresenta per questi territori un elemento di identità imprescindibile e che trova nella nostra città la sua naturale capitale”.

“Volgendo lo sguardo altrove – conclude – siamo pronti per la cittadella dello sport che prevede anche la nuova piscina coperta così come certificato dal Puc, ed abbiamo ormai completato il campetto a cinque di Sant’Agata e, nei prossimi cinque anni, recupereremo il campo sportivo vero e proprio. Sempre a Sant’Agata, vogliamo rendere fruibile la villa Romana con degli orti urbani”.