Renato Spiniello – Sabino Morano e Gianluca Cantalamessa ad Ariano Irpino per aprire la campagna elettorale della Lega. Il taglio del nastro della nuova sezione dei Salviniani del Tricolle avverrà il 15 febbraio alle ore 18:00, in in via D’Afflitto. A spiegarci il ruolo del partito di Matteo Salvini nel centro ufitano ci ha pensato Pasqualino Santoro, ex consigliere comunale e vicesegretario provinciale del partito del Carroccio. “La Lega sarà protagonista sul Tricolle, presentando una propria lista e una proposta politica vincente che parta dal Centrodestra, ma riesca ad andare anche oltre – svela quest’ultimo – Esiste una tradizione conservatrice che non può essere buttata e che certamente non si riconosce solo in Domenico Gambacorta”.
Pasqualino Santoro, da dove deve ripartire il Centrodestra e la Lega ad Ariano?
Ripartire dalla politica e non dai nomi. Non amiamo le fughe in avanti. Bisogna capire prima di tutto la proposta e poi pensare a costruire un progetto che ovviamente trovi in Matteo Salvini il punto di riferimento. Non intendiamo buttare tutto nel cestino, ma mettere al centro le cose buone fatte dall’ultima Amministrazione e isolare quelle negative, che nei fatti ci stanno portando all’isolamento.
Che peso avrà adesso la Lega a livello locale?
Siamo il primo partito del Centrodestra. Ci sono state molto persone che in modo spontaneo hanno ribadito la propria vicinanza al Vicepremier. Voler mettere sotto inchiesta un Ministro perché ha attuato una linea politica è pura follia. Molte persone di Ariano e del comprensorio stanno sottoscrivendo con convinzione un documento che significa cambiare.
Sarete ancora alleati di Forza Italia?
Rispetteremo la linea della segretaria provinciale. Sarà una strategia complessiva che vedrà coinvolto l’intero territorio. Forza Italia vuole far parte del Centrodestra, ma deve capire che il futuro è la Destracentro.
E’ possibile, invece, un’alleanza con i 5 Stelle?
Saranno gli elettori a indicarci quale è il percorso migliore. Al primo turno andremo certamente da soli e poi valuteremo al ballottaggio.
Forza Italia si sta svuotando ad Ariano, perché?
Non vogliamo fare un processo a Forza Italia. Per quanto mi riguarda, stanno pagando gli errori a livello nazionale del partito. Rispetto al futuro, dovremo attendere entrambi quali siano le decisioni che arriveranno dalla capitale.
Altro dubbio è un possibile accordo con Zecchino: si possono sposare le due linee?
Siamo aperti a tutte le esperienze che si riconoscono in una determinata area politica. Bisogna capire se il popolarismo è sposabile con la sovranità popolare. In questo Orban è il modello giusto per cui è possibile trovare una convergenza.