Amministrative, Pacilio (Lega) e il progetto Span: “Uno Sprar per famiglie”

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Renato Spiniello – Uno Sprar per le famiglie italiane in stato di bisogno: è questa l’idea di Massimo Pacilio, insegnante, candidato al Consiglio Comunale di Avellino con la lista della Lega in supporto di Biancamaria D’Agostino. Lo Span (Sistema di Protezione dell’Ambiente Nativo) vuole essere un contrasto al calo della natalità e all’emigrazione giovanile, un progetto attuabile anche a livello nazionale e già supportato a livello locale dall’Ugl e che mira a creare un rete sinergica volta a tutelare le esigenze delle famiglie italiane: dall’accesso agli alloggi comunali all’assistenza giuridico-tributaria.

Massimo Pacilio, partiamo dalla scelta di scendere nell’agone elettorale nella lista della Lega…

Vengo dalla Destra e sono già stato candidato con la Fiamma Tricolore. La Lega di Matteo Salvini sta seguendo oggi un percorso ben diverso da quello di Umberto Bossi: è un partito sovranista, che mira al federalismo e che ha interesse verso i cittadini. Per questo la reputo una scelta ragionevole che va supportata, ancora più da meridionale, in quanto l’immigrazione incontrollata danneggia in primis il Sud. La stessa visita ad Avellino del leader della Lega non è stata casuale ma voluta. Salvini ha saputo che qui la Lega si è presentata da sola e ha voluto dare in questo senso il suo incoraggiamento, manifestando la sua vicinanza alla città.

La vostra candidata a sindaco è l’avvocato Biancamaria D’Agostino, è la persona giusta per rilanciare Avellino?

E’ una persona che ha un piano preciso e idee molto chiare su ciò che si deve proporre per Avellino. Ha temperamento e coscienza dei problemi della città, solo per questo avrebbe dovuto ottenere il sostegno delle altre liste, purtroppo non si è preferito puntare sulla persona che davvero rappresenta la discontinuità. C’è chi dice che la scelta della Lega di correre da sola possa indebolirla, chi invece sostiene che possa esaltarne ancora più il risultato. Di sicuro è una prova di coerenza e gli avellinesi, che hanno già intenzione di rivolgersi verso una parte politica che punta alla discontinuità rispetto al passato, la condivideranno.

Parliamo nel dettaglio del progetto Span, di cosa si tratta?

E’ un progetto che innanzitutto si sposa pienamente con il programma presentato da Biancamaria D’Agostino, che già vuole proporre un assessorato per le famiglie e per le fasce deboli. Lo Span si riferisce a una serie di provvedimenti, che spetterebbero al Comune, con cui la famiglia viene a trovarsi in un ambiente protetto, a partire dall’orientamento verso i vantaggi cui può già accedere, fino ad arrivare ad altri servizi che, per esempio, vengono offerti ai rifugiati come l’assistenza sanitaria, quella legale, burocratica, la formazione professionale, l’inserimento in ambito lavorativo e anche eventualmente l’abitazione. Una sorta di assistenza alle famiglie attraverso tutor che le accompagnino e che le seguano.

Qual è lo scopo di questo progetto?

Lo scopo fondamentale è contrastare il calo demografico e l’emigrazione giovanile, due aspetti preoccupanti che caratterizzano gli ultimi tempi non solo nelle aree più interne e nei paesi più isolati, ma anche negli stessi capoluoghi di provincia della Campania. Questo sistema si addice particolarmente alle giovani coppie, ma non ci poniamo limiti d’età, e attraverso il coordinamento di tutti i servizi già esistenti consente loro di godere di queste opportunità in maniera più certa e sicura e quindi la coppia avrà maggiori possibilità di programmare il proprio futuro in loco e di non decidere di emigrare. Certo le coperture finanziarie di questo progetto potranno essere stabilite solo da una legge dello Stato, nel frattempo possiamo creare un ambiente protettivo nei confronti delle famiglie. Abbiamo già l’appoggio del sindacato Ugl, che ci sostiene apertamente e si è detto disposto a darci una mano per ciò che riguarda le sue competenze, particolarmente nelle fasi di orientamento e di accompagnamento anche legale.

Grazie Pacilio.

A lei.