Amministrative, Maraia: “Dalla protesta alla proposta, il 10 giugno assume diversi significati”

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La nota dell’onorevole pentastellato Generoso Maraia.

La partecipazione al voto il 10 di Giugno ad Avellino assume vari significati: dalla protesta alla proposta. Vogliamo restituire la città di Avellino ai cittadini, alle risorse migliori della nostra terra.

Il lavoro che sta portando avanti il Movimento 5 Stelle ad Avellino con in testa il candidato a Sindaco Ciampi è fatto di proposte e di progetti per gli Avellinesi: l’ambiente, la salute, la trasparenza, la vivibilità della città.

Non si tratta più di combattere la vecchia politica, ma di costruire una nuova storia, facendolo insieme.

Emblematico a tal proposito è la gestione della Sanità ad Avellino come in Regione. Ormai non dobbiamo più denunciare i disastri accumulati dal PD nella gestione della Sanità ad Avellino e nell’intera Regione, perché sono sotto gli occhi di tutti gli avellinesi.

Tali disastri sono frutto, come ha affermato il nuovo Ministro della Salute Giulia Grillo del M5S, di quello che più di tutto manca al nostro sistema sanitario: il merito.

Pur riconoscendo che al Moscati esistono tra il personale molte eccellenze, purtroppo, come noto ai più, vi sono ancora molte tessere di partito, molti personaggi che impediscono anche a chi sa lavorare bene di poterlo fare.

Basta leggere i nomi presenti nelle liste avversarie, alcuni dei quali riconducibili a direttori o dirigenti Asl, per capire come le tessere di partito influenzano le scelte che vengono prese negli ospedali. Per loro l’interesse generale dei cittadini non conta. Contano gli interessi di bottega.

Spazzeremo via tutto questo, ormai è questione di tempo, ma occorre essere decisi e tirare dritto verso la strada giusta, fino all’obiettivo.

La comunità di Avellino è chiamata ad essere protagonista di un grande cambiamento, di un grande lavoro di riscatto e rinascita del Sud.

Vogliamo che le nostre energie migliori rimangano in Irpinia e ad Avellino, contribuendo al bene di tutti. Vogliamo che dalle nostre terre non ci sia più la fuga dei cervelli, ma solo la fuga dei raccomandati.

Ripartiamo dal merito. Con Ciampi ad Avellino invertiremo la tendenza anche all’interno dei nostri comuni e saremo di esempio per tutte le altre comunità irpine che attendono impazienti una possibilità di riscatto.