“Solofra non ha bisogno di passerelle politiche ma di risposte, di soluzioni”. Così Antonio De Vita candidato sindaco di Prima Solofra.
“Innanzitutto l’ospedale Landolfi. Il presidio ospedaliero si può salvare solo introducendo un settore specialistico che lo distingua per eccellenza. L’ospedale vive ancora diverse problematiche non risolte. A cominciare dalla cronica carenza di personale”. E poi la questione dell’area industriale: “abbiamo opifici vuoti che necessitano di un rilancio”. Rispetto a questioni come queste che investono il futuro della comunità solofrana e la qualità della vita dei cittadini De Vita sollecita delle risposte concrete: “ritengo, spiega, che sia arrivato il momento di agire. Veniamo da cinque anni di promesse che sul territorio solofrano non hanno prodotto nulla. Nessuna programmazione, ci si è limitati a rincorrere i problemi quando si presentavano cercando soluzioni tampone. E continuare a tirare avanti. Non è questo che vogliamo per Solofra.
A Solofra non serve una Regione che, da proprietaria, si fa sequestrare l’impianto di depurazione perchè non si sbriga ad erogare le risorse necessarie ad eseguire dei lavori di ammodernamento già previsti da tempo. Non ci serve la Regione delle passerelle politiche, delle strette di mano e delle foto ricordo. A Solofra non serve tutto questo. Servono fatti. Di promesse ne abbiamo avute fin troppe in questi anni”.