Al netto di ulteriori novità degli ultimi giorni, il Centrodestra si presenterà diviso alle amministrative dell’8 e del 9 giugno in città. Il fronte composto dal candidato alle Europee di Forza Italia Angelo D’Agostino, dal capogruppo in Regione Campania di Moderati e Riformisti Livio Petitto e da Sabino Morano e Sergio Barile dell’associazione meta-politica Primavera Meridionale ha deciso di puntare sul giornalista Rai Rino Genovese e soprattutto sul blocco civico dove non rientreranno i simboli di partito.
Strategia del tutto in antitesi con quanto paventato in questi mesi dalla presidente provinciale di Fratelli d’Italia Ines Fruncillo che, col pieno sostegno dei vertici nazionali del partito della premier Giorgia Meloni, andrà avanti con la linea identitaria e quindi con la candidatura apicale di Modestino Iandoli. Resta solo da capire a questo punto quale sarà la posizione dell’onorevole Gianfranco Rotondi, che ha favorito la sintesi sulla candidatura a sindaco di Rino Genovese ma che, come noto, è stato eletto circa due anni fa tra le liste di Fratelli d’Italia.
Ancora sconosciute, a ormai poco più di una settimana dalla presentazione delle liste, le mosse del blocco civico che fa riferimento all’ex sindaco Gianluca Festa, come noto agli arresti domiciliari. Gli amministratori uscenti saranno certamente in campo, resta però da capire chi sarà l’alfiere che li guiderà in questa contesa elettorale. Molto probabile che la riserva venga sciolta all’indomani dell’udienza di Riesame che attende l’ex fascia tricolore e i suoi legali. L’ex primo cittadino, attraverso i propri difensori, chiederà l’attenuazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Solo a seguito di tale decisione partirà a tutti gli effetti la campagna elettorale dell’Amministrazione Festa.