Marco Grasso – “Serve sintesi, condivisione e voglia di collaborare. La priorità deve essere Avellino”. A poco più di due mesi dal voto, il presidente della Provincia Domenico Biancardi intravede un orizzonte ancora poco chiaro per il centrodestra.
“Ad Ariano mi hanno coinvolto per mediare, per fare il pompiere e spero che, alla fine, si raggiunga un risultato positivo, il più possibile condiviso. Su Avellino, invece, posso dire poco o niente, se non che il quadro complessivo è decisamente confuso, nel centrodestra come nel centrosinistra”.
In consiglio provinciale anche per approvare la proposta di intitolare la sala consiliare al compianto Pietro Foglia, Biancardi non nasconde le sue perplessità sull’imminente campagna elettorale. “Il centrodestra irpino mi sembra si sia aperto anche a diverse forze civiche. Ci sono chiaramente dei partiti di riferimento, ma c’è un movimento dal basso che rende difficile la definizione di un campo di gioco ben delimitato”.
Per il presidente della Provincia “Avellino è ancora un’incognita, ma non solo nel centrodestra. Anche la linea del Pd mi sembra poco chiara: ci sono iniziative personalistiche, ma non c’è ancora nessuna sintesi, in uno schieramento come nell’altro. Il rischio è di commettere gli stessi rischi del passato: attenzione a far vincere i personalismi e le ambizioni personali. Servono candidature di sintesi, in grado di unire più che dividere”.
Un pensiero va poi a Foglia e all’impegno della Provincia per ricordare la sua azione sul territorio. “Subito dopo la disgrazia abbiamo pensato immediatamente di intitolare la sala consiliare a Pietro Foglia. E’ stato un uomo sempre vicino al territorio, un riferimento importante. Abbiamo perso un uomo politico impegnato, appassionato che ha lasciato il segno in provincia e in tutta la Campania”, conclude Biancardi.