Amministrative 2017, vincitori e vinti: 10 considerazioni sul voto

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Pasquale Manganiello – Le Amministrative 2017 in Irpinia vanno in archivio, vinti e vincitori hanno detto la loro in un lunedì di festeggiamenti e riflessioni. Quello che resta è un fatto: se i sindaci continuano ad essere lasciati soli da Governo e Regione poco potranno fare per risollevare le sorti di un territorio che continua a desertificarsi.

Dieci considerazioni sull’esito di questo voto:

1 – Almeno a Chianche Grillo ha vinto.

2 – “Sarò il sindaco di tutti” sbanca ancora come frase più gettonata.

3 – Qui Atripalda. Paolo Spagnuolo ha perso le elezioni per un centinaio di voti. Pare che l’ex vicesindaco Tuccia, appena saputa la notizia, abbia sentito lo stesso dispiacere provato da un tifoso del Napoli dopo la doppietta di Ronaldo a Cardiff.

4 – Il Pd, ad Atripalda, ha svelato al mondo l’enigma di come vincere facile. Basta presentarsi in tutte le liste.

5 – In una campagna elettorale di paese i social contano quanto il due di bastoni quando la briscola è a coppi.

6 – Quest’anno in Irpinia superato il record del 2013: sono stati offerti 103787 caffè. Pare che quest’anno li abbiano pagati anche i componenti delle liste civetta.

7 – Pratola Serra è il paese più americanizzato della nostra provincia. Aufiero: “Ci ispiriamo alle dinastie politiche a stelle e strisce”.

8 – Qui Solofra. Mi è appena venuta in mente una cosa banalissima, talmente banale da risultare spietatamente oggettiva ed autentica: se De Vita e Moretti avessero trovato l’intesa Vignola avrebbe perso. E’ anche vero che se mia zia avesse le ruote sarebbe una carrozza.

9 – Il Civismo domina, spadroneggia e governa senza esitazioni. Scomparsi i partiti, l’unico a mostrare il simbolo è stato il Movimento Cinquestelle con risultati che cristallizzerebbero nell’opacità anche lo slogan “l’ottimismo è il profumo della vita”. I grillini hanno racimolato circa 700 voti tra Solofra e Atripalda. Un trionfo. Il M5S sta al radicamento sul territorio come Cruciani sta al mondo vegan.

10 – Beniamino Palmieri è un ottimo sindaco. I cittadini di Montemarano lo hanno confermato sullo scranno più importante del suo Comune con circa il 60% dei voti. Eppure Palmieri stesso ha messo seriamente in pericolo la sua rielezione: dopo i video di “incitamento” apparsi sul suo profilo fb di D’Amelio, Iannace, Del Basso, Famiglietti e, addirittura, di Luca Lotti, molti suoi elettori, anche i più affezionati, erano lì lì per cedere. Lo ha salvato il suo renzianissimo motto “vota col cuore”. Non il massimo in quanto a fantasia, non vuol dir nulla, ma l’Irpinia è una terra di buoni sentimenti, una terra in cui il neomelodico la fa da padrone; una terra in cui, di questi tempi, pensare all’amore è l’unica cosa che ti fa stare bene. In bocca al lupo a tutti gli eletti!