Amianto, passa l’emendamento per la pensione di inabilità. Gubitosa (M5S): “Grande risultato per i lavoratori colpiti da patologie”

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Continua l’impegno del Governo del Cambiamento per gli ex operai dell’Isochimica e per tutti i lavoratori esposti all’amianto. È stato approvato un emendamento che introduce nel decreto crescita l’art. 41bis, norma che consentirà ad un ulteriori categorie di  lavoratori esposti all’amianto di andare in pensione.

“In Commissione Bilancio alla Camera abbiamo lavorato giorno e notte e presentato tramite il relatore Raphael Raduzzi un emendamento importante per i lavoratori colpiti da amianto. Riconosciamo infatti la pensione di inabilità al 100% ai lavoratori del settore amianto ammalati di patologie asbesto-correlate di origini professionali”, lo dichiara Michele Gubitosa, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Bilancio alla Camera.

Si tratta di oltre 90 milioni di euro, disponibili da subito per tutelare gli operai ammalati. Il deputato grillino sottolinea l’importanza dell’emendamento come “promesso in particolare agli ex lavoratori dell’Isochimica di Avellino che potranno, finalmente, ottenere il risultato delle loro battaglie e pochi minuti fa in Commissione Bilancio l’emendamento è passato”.

“Da irpino ringrazio tutta la Commissione Bilancio, i relatori del decreto Crescita, il portavoce Generoso Maraia che da decenni sta portando avanti la lotta per i diritti dei lavoratori esposti all’amianto ed il Governo per i 42 milioni di coperture trovati. Siamo felici di quanto ottenuto”, dichiara l’onorevole Gubitosa.

Il deputato pentastellato Giovanni Maraia assicura che “il Governo continuerà a monitorare l’andamento dei pensionamenti dei lavoratori affetti da malattie correlate all’amianto e personalmente sono pronto ad intervenire di nuovo laddove fosse necessario per garantire la dignità di tutti i lavoratori esposti all’amianto”.

“L’emendamento – conclude Maraia – è stato promosso direttamente dal Governo, al di là di quello che è il lavoro delle singole commissioni, con un obbiettivo chiaro e preciso: garantire tutti i lavoratori”.