Valle del Sabato, Franco Mazza: “Il Ministero c’è, presto una perizia su qualità dell’aria”

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L’associazione ‘Salviamo la Valle del Sabato’ ha fatto sentire la sua voce a Roma, oltre che la profonda preoccupazione, sulla questione ambientale irpina. Questa mattina, infatti, si è svolto un incontro con i dirigenti del Ministero dell’Ambiente. Un confronto che ha permesso di accendere i riflettori sullo spettro dell’inquinamento che, purtroppo, in molte aree dell’Irpinia trova terreno fertile e concretizza conseguenze devastanti. Presenti per l’associazione il Presidente Franco MazzaBruno Bruschini e Maurizio Limone. Al loro fianco ‘Ariano in Movimento‘ ed il parlamentare pentastellato Generoso Maraia.

Difesa Grande e, quindi, la complicata gestione dei rifiuti è stato uno dei primi punti affrontati durante il vertice. Nella seconda parte della discussione si è focalizzata l’attenzione sui casi Irno-Solofrana e Valle del Sabato.

“Abbiamo avuto modo di esporre tutte le principali criticità ambientali legate all’Irpinia – ha dichiarato il Presidente Mazza al termine dell’incontro – già peraltro conosciute, visto che il nostro dossier, quello consegnato al Ministro Costa, era ben in evidenza sul tavolo di discussione. E’ iniziata una interlocuzione che proseguirà perché forniremo altri riscontri come, ad esempio, una perizia sulla qualità dell’aria della Valle del Sabato. Continueremo a raccogliere prove – ha precisato – proprio per fare capire in che tipo di contesto viviamo e con quali disagi siamo costretti a convivere nel quotidiano. Il nostro appello è stato ascoltato. Il Dicastero seguirà con attenzione la vicenda e, noi, andremo avanti con forza e determinazione”.

La speranza per Mazza, in questa fase di attesa è che “continui la mobilitazione e ci sia una maggiore consapevolezza dei disagi che viviamo e che respiriamo. Servono interventi strutturali: nella Valle del Sabato attività fortemente inquinanti non possono coesistere con centri abitati.

L’impatto delle emissioni va ridotto attraverso atti normativi tenendo anzitutto conto del contesto e, il nostro, è particolarmente vulnerabile. Servono controlli, oltre che la presenza di centraline per monitorare l’emissione di polveri sottili, e serve il coinvolgimento di tutte le Istituzioni. La nostra – conclude – è una battaglia di civiltà e lo scudo in difesa di un diritto imprescindibile: la salute. A chiederlo attraverso la nostra associazione sono uomini e donne, intere famiglie, che amano questo territorio e vogliono salvarlo. Vogliamo salvarlo. Credo che insieme al Ministro Costa riusciremo a portare a casa importanti risultati”.

Per l’associazione ‘Ariano in Movimento’: “Da oggi si avvia un percorso comune con il Dicastero per chiedere alla Regione e agli enti locali competenti maggiori controlli, maggiore trasparenza, serietà e rigore nelle operazioni di bonifica. Basta profitti a scapito delle nostre terre. Chi inquina deve pagare senza sconti e fino all’ultimo centesimo. Da oggi le nostre battaglie di sempre acquistano una nuova forza. La nostra attenzione continua a rimanere massima sui fenomeni ambientali. Un grazie va a Generoso Maraia che ha reso possibile l’incontro”.