Dopo l’amara delusione patita nella giornata di ieri con la debacle casalinga del Grotta nella finalissima regionale vinta dal Casalnuovo, Salvio Casale denuncia tutta la sua amarezza ai microfoni di User Tv.
“Sono venuti fuori i dubbi che avevamo – dichiara il trainer del Grotta – non aver giocato per due mesi è stato fondamentale. I ritmi di gara nei primi 45 minuti erano completamente diversi, loro erano più pimpanti e se fossero passati in vantaggio non avrebbero rubato nulla.
Nella ripresa avevamo preso le misure ma l’episodio dell’espulsione ha stravolto completamente la linea generale della partita. Io dalla panchina non ho visto e non posso dire se c’è stata la gomitata: resta che in una partita che si sarebbe potuta decidere anche ai supplementari il rosso ha pesato non poco anche per il ruolo fondamentale che avrebbero avuto i cambi. Ho dovuto posticipare l’ingresso dei calciatori più freschi anche per l’accenno di crampi che ha colpito Giuseppe Guardabascio.
Avevamo comunque tenuto abbastanza bene, poi l’infortunio del portiere, ha risolto la gara a sfavore nostro. Può capitare che un giovane possa fare un errore, considerando anche le tante parate fatte nel primo tempo. Abbiamo disputato un’ottima stagione, i ragazzi meritano rispetto per quanto espresso durante l’anno. C’è amarezza per i tifosi, per chi ha investito tanto in cori e coreografia con partecipazione emotiva ma purtroppo non si può tornare indietro”.
E sul suo futuro: “Con molta sincerità, al di là di questo risultato negativo, ci abbiamo messo sudore e abnegazione cercando di fare il massimo. E’ stato un anno di troppe polemiche, è un calcio cambiato anche grazie ai social, un calcio che non mi appartiene più. Sto pensando di mollare completamente, non mi ritrovo più in questo ambiente e la delusione per questa sconfitta ha aggravato ancora di più queste mie sensazioni non positive”.