Irpinianews.it

Alto Calore, ancora nessuna soluzione per le bollette pazze. Lunedì conferenza stampa congiunta dei sindacati

Rubinetto-Acqua-lioni-potabile

Le associazioni dei consumatori, ADOC, FEDERCONSUMATORI e MDC, si vedono nuovamente costrette ad intervenire in merito alle esose tariffe dell’Alto Calore Servizi S.p.A. ed annunciano una conferenza stampa per lunedì 24 Ottobre alle ore 10:30, presso la sala riunioni della CGIL di Avellino.

“Come già noto, in passato le scriventi associazioni dei consumatori sono intervenute con forza a tutela dei propri iscritti e degli utenti in generale, affinché venissero risolte alcune anomalie che si erano venute a creare con il passaggio al nuovo sistema tariffario.

Furono trovate soluzioni per le c.d. “bollette pazze”, ossia quelle bollette di centinaia o migliaia di euro, nelle quali venivano ricostruiti consumi risalenti nel tempo, ma non si è mai data soluzione alle storture nascenti dal nuovo sistema tariffario. In più occasioni le scriventi associazioni hanno denunciato la circostanza che l’attuale sistema è assolutamente iniquo e irragionevole, in quanto penalizza in modo considerevole i nuclei familiari numerosi, quelli a basso reddito e/o con persone portatrici di handicap.

Furono avanzate delle proposte, ma purtroppo nulla è stato fatto in tal senso, nonostante le dichiarazioni di facciata dell’attuale presidenza.

Addirittura l’attuale amministrazione, sebbene si sia sempre difesa affermando che si trattava di un sistema tariffario approvato dalla precedente gestione, invece di chiederne la modifica, a posteriori, ha presentato all’Autorità il medesimo piano ed ha chiesto ed ottenuto anche un aumento.

E quindi ci ritroviamo oggi con molti nuclei familiari in estrema difficoltà e con storie che hanno dell’incredibile, come ad esempio quella di un signore di Avellino, che per ridurre i consumi della sua numerosa famiglia, è costretto a riciclare l’acqua della propria lavatrice, da utilizzare per lo scarico del bagno. Episodi ancora più drammatici si registrano nelle famiglie a basso reddito o dove sono presenti persone allettate.

Occorre pertanto provare a porre rimedio a questa situazione, mediante l’organizzazione di nuove iniziative di lotta che verranno precisamente comunicate lunedì agli organi di stampa e ai cittadini.”

Exit mobile version