Alto Calore, sindacati: “Non si può più temporeggiare, presto confronto”

0
307

“Il riscontro per adesso, solo politico, al grido di allarme di Cgil, Cisl, Uil, per il tempo scaduto all’Alto Calore, non può in nessun modo derubricare l’istanza del sindacato confederale ad una richiesta di assistenzialismo”.

Così in una nota congiunta Franco Fiordellisi (Cgil), Mario Melchionna (Cisl), Luigi Simeone (Uil).

“Riteniamo che – proseguono –  la Regione dopo essersi data una norma in materia con la legge Regionale n.15 del 2015 a due anni dalla sua definizione debba farsi carico delle situazioni difficili, che si riscontrano sul territorio, nei modi e nei tempi previsti.

Per i primi, riteniamo che la norma preveda forme e titolarità di intervento senza ricorrere alla storia dell’assistenzialismo, bensì all’esercizio della responsabilità a fronte di una manifesta sperequazione e ad un’ incapacità di esercizio in condizioni date, del resto il Fondo Perequativo di cui art.18 legge regionale forse è stato pensato anche per questo.

La grande mole del debito potrebbe consigliare una “procedura concorsuale” ma le perplessità nascono dalla grande e perseverante frammentazione in seno alla società manifestatasi anche in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio, ma se possibile anche dal uso locale di tale norma in atto localmente, in cui si sono riuscite a vanificare anche questa opportunità straordinaria.

Con queste valutazioni ed in tal senso che abbiamo auspicato, senza che questa costituisca discrimine, un intervento da parte della Regione pur previsto dalla norma regionale Art.3 comma 1 lett.D con cui si prefigurano interventi in condizioni particolari, con poteri di sussidiarietà, perché del resto se si vogliono perseguire i criteri di gestioni Efficienti, Efficaci ed Economiche richiamate dalla Lg. Regionale art.1 comma 3 certo non ci si può dichiarare incompetenti su questioni che toccano la pelle dei cittadini e dei lavoratori.

Per i tempi, invece, riteniamo che siano abbondantemente scaduti, che non si possa più temporeggiare,magari aspettando le definizioni organizzative dell’Eic, per porre fine ad uno stillicidio che rischia di mettere in seria crisi il sistema locale con l’approssimarsi della stagione estiva, e bene ha fatto il Presidente del Consiglio Regionale a registrarne l’urgenza che auspichiamo si traduca a breve in un tavolo che individui una strada che restituisca efficienza al sistema e tranquillità e sostenibilità ai cittadini”.