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Alto Calore, si decide: il piano di risanamento al vaglio della Regione

Alto Calore, è il giorno della verità. Il piano di risanamento e di ristrutturazione sarà illustrato a palazzo Santa Lucia dal presidente De Stefano al vice governatore Fulvio Bonavitacola, ai rappresentanti dei sindacati regionali e ai vertici di Eie, Consiglio di Distretto Idrico Irpinia-Sannio e Ato Calore Irpino.

Un passaggio chiave per capire quali potranno essere le reali prospettive dell’ente di Corso Europa. La strategia disegnata parte da un’efficace opera di risanamento finanziario dei debiti pregressi ma, come detto, soprattutto dal significativo impegno economico assunto poche settimane fa dalla Regione Campania per le infrastrutture idriche strategiche.

In gioco ci sono oltre 50 milioni di euro per i prossimi tre anni destinati ad interventi di riqualificazione del sistema infrastrutturale dell’Alto Calore. Incassare a Napoli il sì della Regione vorrebbe dire affrontare con maggiore convinzione, e qualche carta in più, i prossimi passaggi chiave, a partire dall’assemblea con i soci in programma lunedì 30 luglio.

All’appuntamento assembleare il presidente De Stefano si dovrebbe presentare dimissionario (domani, in conferenza stampa, De Stefano ufficializzerà le sue decisioni) e se la maggioranza dei soci non avrà un nuovo nome da proporre, le redini dell’azienda passeranno temporaneamente al presidente del Collegio Sindacale, Michelangelo Ciarcia, in attesa dell’elezione di un amministratore unico.

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