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Alto Calore Servizi – L’Ugl denuncia: “Atti irresponsabili”

Avellino – Usa decisamente toni forti l’Ugl nella valutazione degli ultimi atti posti in essere dall’Alto Calore.
Abbiamo attentamente seguito le fasi ‘calde’ e la resa dei conti all’Alto Calore, astenendoci dal prendere posizioni che potevano essere fraintese e strumentalizzate. Abbiamo mantenuto la calma anche dopo che è stato negato l’ingresso ai nostri delegati durante l’ultima infuocata e notissima assemblea, ma non si può restare insensibili ed indifferenti di fronte ad atti posti in essere smentendo posizioni dichiarate ‘strategiche’. Negli ultimi mesi il Presidente Donato Madaro aveva proclamato una politica gestionale di risanamento, denunciando esuberi di personale per 150 unità; aveva chiesto allo stesso personale sacrifici economici per il rientro delle esposizioni debitorie. Oggi, invece, lo stesso Presidente ed il suo staff – composto anche da personale estraneo alla Società in quanto stagisti a progetto di Formazione FIXO con l’Università di Benevento – rinnegano tale politica ed in una quindicina di giorni hanno prima assunto 10 nuovi dipendenti a tempo determinato per poi trasformare i loro contratti a tempo indeterminato. Che dire poi degli stagisti che hanno sostituito nelle attività il personale interno e che probabilmente prima dell’ 8 settembre potrebbero ritrovarsi assunti all’Alto Calore”: questa l’analisi del Sindacato. Entrando più nello specifico, invece, parte la denuncia, senza appello. “Atti irresponsabili, questi posti in essere da Madaro – è la dichiarazione del Segretario dell’UGL Michele Cavaliere Sembra di assistere ad un lavoro certosino mirato più a risolvere questioni di carattere politico ed a provocare le parti avverse anziché portare contributi alla risoluzioni dei problemi gestionali. Una Società così indebitata che si smentisce sul personale, assumendo con formule dubbie a fronte dei più volte denunciati esuberi ha dell’inverosimile e può essere classificata in un solo modo: irresponsabile. Senza calcolare che Madaro ha continuamente mortificato con i suoi comportamenti le relazioni Sindacali. Infatti, qualsiasi piano industriale di ristrutturazione è frutto di programmazione e confronto sindacale. Invece, come eredità verranno lasciati a vario titolo una trentina di nuovi contratti di lavoro senza nessuna informativa alle organizzazioni sindacali”.

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