Alto Calore, la rabbia dei lavoratori: “Vogliono regalare la gestione dell’acqua”

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“Siamo alla fine di questa messa in scena sulla vicenda che riguarda la gestione idrica in Irpinia e nel Sannio. Si mira all’ingresso di un privato che possa seppellire definitivamente tutte le nefandezze fatte dalla politica e dalla proprietà, che oggi, si sbalordisce davanti una mole di debiti infinita”.

Le Rsu aziendali di Alto Calore chiedono chiarezza sul futuro della società di Corso Europa. “La realtà è una sola – si legge nella nota firmata da Vito Antonio Guerriero, Giacomo Minerva, Luigi Giuseppe Bocchino, Massimo Sapia, Michele Vecchione, Antonio Mauriello e Faustino Puzo – la politica dopo aver attinto dall’Irpinia voti per svolgere ruoli prestigiosi, sta ringraziando questo territorio con un vile tradimento, cioè regalare la gestione di una risorsa essenziale alla vita, che nasce nel nostro territorio, a qualcuno che verrà a fare lucro sottoponendo la risorsa idrica alle regole di mercato”.

Venerdì 21 dicembre i dipendenti saranno presenti all’assemblea dei comuni soci, “allo scopo di toccare con mano fino a che punto arriverà la superficialità della proprietà”.