Alto Calore, De Stefano verso l’addio. Pronto il piano di risanamento

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Potrebbe essere il piano di risanamento dell’Alto Calore l’ultimo atto di Raffaello De Stefano alla guida dell’ente di Corso Europa. Il presidente sarebbe infatti pronto a rassegnare le proprie dimissioni prima dell’assemblea dei sindaci-soci convocata per lunedì 30 luglio. In quella sede De Stefano presenterà il piano di ristrutturazione redatto dal professore Stefano Pozzoli per salvare l’azienda dal fallimento.

La strategia disegnata parte da un’efficace opera di risanamento finanziario dei debiti pregressi, ma anche dal significativo impegno economico assunto poche settimane fa dalla Regione Campania per le infrastrutture idriche strategiche. Domani, giovedì 26 luglio, potrebbe arrivare l’ok definitivo dalla giunta regionale allo stanziamento di oltre 50 milioni di euro per i prossimi tre anni per riqualificare il sistema infrastrutturale dell’Alto Calore.

Un passaggio fondamentale per dare ancora una prospettiva all’ente e provare a portarlo fuori dalle secche, evitando il commissariamento. Un’ipotesi, quest’ultima, ancora in piedi che potrebbe tradursi nel concordato preventivo. Altro tassello chiave del piano di rilancio è il nodo del personale. Attualmente la pianta organica è stata ridotta di circa 100 unità, anche se solo 21, sui complessivi 67 profili individuati, ha accettato l’uscita anticipata.

Venerdì prossimo, 27 luglio, De Stefano sarà in conferenza stampa per anticipare le linee guida del programma ed ufficializzare, salvo colpi di scena, la decisione di dimettersi che aprirebbe le porte, almeno pro tempore, al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Michelangelo Ciarcia.