Scatterà da domani, primo luglio, l’aumento della tariffa sull’acqua anche in Irpinia. L’autorità nazionale per l’energia elettrica e il gas aveva ratificato il provvedimento lo scorso 6 Marzo, provvedimento che è apparso ieri sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Gli aumenti disposti, che saranno effettuati dall’Alto Calore, riguardano il 2014 (+8 per cento) e il 2015 (+9 per cento).
Lello De Stefano, presidente dell’Alto Calore ha rassicurato che in una fase iniziale il conguaglio riguarderà soltanto l’aumento relativo al 2014.
“Abbiamo pensato di agire in questo modo a differenza degli altri gestori, per attenuare la misura varata dall’Autorità. Pensiamo, infatti, di riuscire a traslare e spalmare l’aumento relativo al 2014 su uno o più anni a venire” – ha dichiarato De Stefano.
Attualmente l’incremento delle tariffe idriche interesserà tutte le fasce di fatturazione. Quella agevolata, fino a 40 metri cubi di consumo, passerà a 58 centesimi di euro dai 50 del 2013; la fascia base, fino a 144 metri cubi, da 69 a 92 centesimi. Ancora: 2,11 euro a metro cubo per la prima fascia (nel 2013 erano 1,944), 3,060 per la seconda, dai precedenti 2,808, e 5,061 perla terza, tarata su consumi eccedenti i 288 metri cubi, che nel 2013 costava 4,300 euro. Stesso aumento, in proporzione, per le cosiddette utenze ad uso speciale. Qui il costo a metro cubo per l’acqua in un locale commerciale arriva a 1,140 euro, ed a 4,621 in un sito adibito ad uso industriale temporaneo.
In seguito De Stefano proporrà di dilazionare la spesa nell’arco di tre anni, avviando l’iter istituzionale per approvare questo tipo di cambiamento: “Abbiamo fatto quello che eravamo obbligati a fare sul 2015 senza includere anche il 2014. Ma si tratta di tariffe che non ha determinato di certo l’Alto Calore” – ha concluso il presidente.