Il consiglio comunale di Altavilla boccia il piano De Stefano “con cui si cerca di trasferire le responsabilità di una gestione a dir poco fallimentare, dai vertici della società ai singoli consiglieri comunali dei comuni soci”.
“L’apertura al socio privato è quanto da sempre ha auspicato l’amministrazione De Stefano a margine degli incontri tenuti con Gesesa nei cinque anni di gestione che corrispondono anche agli anni in cui il debito della società ha visto la crescita più spaventosa pari al valore della quota che si vuole ricapitalizzare e cioè a quasi 50 milioni di euro”.
“Sembra un destino pianificato a tavolino se si riflette sulla circostanza che mai si è voluto procedere all’affidamento diretto del servizio alla società Alto Calore Servizi che resta l’unico soggetto pubblico presente nell’ambito territoriale di riferimento”, si legge nella nota.
“Se le strategie aziendali, come percepito in occasione della recente audizione dell’azienda alla Camera dei Deputati, continua ad essere affidata ai responsabili dell’evidente disastro, nonostante la buona volontà di molti, credo sarà difficile trovare una via d’uscita”.