Un minuto di raccoglimento per commemorare tutte le vittime del lavoro ed in particolare Emanuele Pisano l’operaio di San Martino coinvolto nel tragico episodio che ha scosso anche la comunità locale lo scorso 6 giugno. È iniziato così il Consiglio comunale di Altavilla Irpina, su richiesta del sindaco Mario Vanni, che ha voluto esprimere ai familiari tutti la vicinanza dell’amministrazione comunale e del paese.
Nel corso della seduta del consiglio che si è tenuta nella serata di ieri, 25 luglio, il primo cittadino ha fatto un resoconto dell’attività amministrativa partendo dal patto d’amicizia tra il comune di Riccia e quello di Altavilla che verrà sottoscritto il prossimo 18 agosto, attraverso cui si pongono le basi per una futura collaborazione col paese che ospita i resti mortali di Andrea de Capua e della regina Costanza.
«Anche quest’anno – ha spiegato Mario Vanni – il comune di Altavilla è capofila di un progetto POC volto alla realizzazione di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico finanziato dalla regione Campania. Con questo finanziamento si potrà tenere la terza edizione del premio letterario nazionale “pagine di passione”. Con l’occasione invito a prendere visione, sul sito del comune, del fitto cartellone degli eventi estivi patrocinati dall’amministrazione comunale.
Inoltre il comune di Altavilla è risultato assegnatario di un contributo destinato alla riduzione dei consumi energetici della pubblica illuminazione per un importo di circa un milione e 360mila euro.
Nello scorso mese di marzo è stata sottoscritta la convenzione per euro 1,054 circa di contributo oltre a circa euro 450 mila attinti dalle somme disponibili della legge 219 per il recupero di 600 mq di fabbricati abbandonati nel centro storico destinati a realizzare 9 unità abitative e 4 botteghe.
Finanziata una macchina compattatrice cosiddetta mangiaplastica per 30mila euro dal Ministero della Transizione ecologica.
Il 20 luglio 2023 è stato sottoscritto il verbale di accordo per la realizzazione del parco degli emigranti altavillesi che verrà realizzato nell’area dell’ex cinema moderno».
Tra gli argomenti iscritti all’ordine del giorno c’erano la verifica degli equilibri di bilancio adempimento tecnico cui sono chiamati tutti i comuni entro il 31 luglio, l’approvazione del regolamento comunale di protezione civile e l’interrogazione sulla piscina comunale. Su quest’ultimo argomento è emerso come al di là delle buone intenzioni programmatiche, nei fatti non è stato mai possibile rendere fruibile alla cittadinanza il complesso sportivo “parco Sant’Angelo” incominciato nel 2007. Questo non solo per la difficoltà a reperire le risorse finanziarie necessarie a realizzare le complesse e costose opere necessarie per il completamento della struttura in ferro (ritenuta da vari tecnici ed operatori del settore a forte dispersione termica e dunque per niente conveniente) ma anche per il conseguimento dei requisiti necessari all’ottenimento dell’agibilità strutturale della copertura della piscina.
All’amministrazione Vanni, dunque, «veniva consegnato un manufatto e un intero parco sportivo incompiuto ed in avanzata fase di degrado con costi di gestione, oltre che di completamento, proibitivi a causa di una scelta progettuale inadeguata – ha spiegato il sindaco – La particolare conformazione strutturale della copertura della piscina, infatti, durante la cui rimozione e accaduto il tragico incidente dello scorso 6 giugno, è stata realizzata con 5 moduli mobili sovrapponibili telescopicamente con chiusure a pannelli in policarbonato dello spessore di mm 20 (ampiamente vandalizzati nel tempo) e non è a chiusura ermetica per cui non rispetta i parametri climatici, di ventilazione e di produzione di acqua calda che per legge sono previsti per vasche natatorie al chiuso (accordo di cui alla conferenza Stato Regioni 16/1/2003).
Quindi, la piscina così come realizzata poteva essere usata solo durante la stagione calda e cioè quando non serve la copertura.
Grazie ai fondi “Sport e Periferie 2020”, dell’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è ottenendo un contributo di euro 700mila per la riqualificazione dell’intera area che prevede un uso della piscina esclusivamente per il periodo estivo e cioè quando i costi di gestione sono più contenuti».