“La stazione in Irpinia si farà. Servirà cittadini e imprese senza spreco di soldi pubblici. Abbiamo solo dato uno strumento ad RFI per risparmiare il più possibile soldi pubblici per il bene di tutti. Senza modificare gli obiettivi”.
“Eventuali risparmi saranno utilizzati per realizzare altre infrastrutture di collegamento su ferro in provincia di Avellino. Andremo quindi ad aggiungere qualcosa e non toglieremo un bel niente. Altro che scippo. E tutto questo lo farà il nostro Governo, il Governo del cambiamento. Dopo anni di affossamento dell’Irpinia.
“Tutto il resto sono soltanto inutili chiacchiere, messe in giro dal partitino del non Governo che, per continuare ad esistere strumentalizzando tutto. Peccato per loro che siano tutte stupid-news, prive di ogni fondamento”. Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno, non ci sta a far passare il Governo al quale appartiene come l’esecutivo che non vuol far realizzare la stazione dell’Alta Capacità in Valle Ufita.
Proprio lui, che nella passata e presente legislatura ha girato, e gira, in lungo e in largo la provincia di Avellino ed il Sannio, è ben consapevole dei bisogni e delle necessità delle aree interne. “So perfettamente ed anche il Governo sa benissimo – afferma – che questo tipo di infrastrutture sono necessarie per lo sviluppo dell’Irpinia, per il suo rilancio. Come parte politica, abbiamo dato un indirizzo ben preciso: realizzare una stazione in provincia di Avellino, utile sia al trasporto dei passeggeri che al trasporto delle merci”.
“Alla parte tecnica, quindi a Rfi, chiediamo di valutare se è possibile realizzare la stazione con costi minori. Solo una valutazione costi/benefici. Rfi farà delle valutazioni di tipo tecnico, ma non sarà cancellato un bel niente. Anzi, ogni euro risparmiato, sarà reinvestito per l’Irpinia”.
“Vogliamo evitare il solito spreco di risorse, come è sempre avvenuto in passato. Ci sono tanti esempi del genere, purtroppo, nella nostra provincia. Prenda la Lioni-Grottaminarda. Soldi buttati al vento ed ancora non si sa se e quando finirà. Invece la stazione Hirpinia si farà e magari ci costerà anche di meno rispetto alle previsioni iniziali”.
Anche sui tempi, il sottosegretario Sibilia sembra ottimista. “Siamo in contatto continuo con i vertici di Rfi – spiega -. Mi sono sentito al telefono anche questa mattina (ieri per chi legge) con il Commissario di Governo Maurizio Gentile. La nostra volontà è di completare il tutto entro il 2026, ma valutiamo la possibilità di terminare anche prima. Ci sono buone probabilità in questo senso”.
Chiarita alla perfezione tutta la questione, il sottosegretario Carlo Sibilia non le manda a dire al presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno. “Vorrei innanzitutto dargli un consiglio commerciale. Se continua ad agitare lo spettro dei forconi, è difficile, poi, che la gente continui ad acquistare trattori da lui. Strano che un commerciante di trattori parli così”.
“Mi sembra strano anche l’atteggiamento di un’associazione così importante come quella degli imprenditori che dovrebbe essere un interlocutore terzo di questo governo. Se il signor Bruno vuol far perdere all’associazione questa terzietà, è meglio che ce lo dica da subito. Ma, soprattutto, lo dica agli altri imprenditori che, invece, con questo Governo stanno provando a dialogare in modo costruttivo, senza strumentalizzare. Mi sembra abbia assunto l’atteggiamento di quei ragazzini di 13 anni che vanno in piazza bruciare i manichini di Di Maio e Salvini: un atteggiamento adolescenziale”.
“E’ inutile strumentalizzare e far credere agli irpini qualcosa che non è vero, che non esiste. La stazione in Irpinia si farà, con buona pace di tutti. Il nostro obiettivo è quello di migliorare le cose, non di distruggere come hanno fatto gli altri . Siamo al Governo proprio per creare quei servizi che i partiti del non governo ci hanno tolto. Se l’opera in questione si può realizzare con costi minori tanto meglio. L’importante è avere una stazione per cittadini e imprese del territorio”.