Secondo gli accordi la presidenza dell’ente di Calitri dovrebbe essere ricoperta da un esponente in quota Pd mentre il Cda sarebbe composto da due amministratori in quota Pdl e uno dell’Udc.
Fuori dai giochi, invece, Mpa che solo ieri si era schierato contro le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale di Italia Popolare Giandonato Giordano.
Ora resta l’incognita ‘nomi’ anche se qualche segnale inizia ad intravedersi: alla presidenza dell’ente montano andrebbe infatti, secondo indiscrezioni, il sindaco di Lacedonia Mario Rizzi del Pd vicino al senatore Enzo De Luca.
A questo punto alle sorti della Comunità Montana potrebbero essere legati anche gli equilibri del Piano di Zona di Lioni, oggetto negli scorsi mesi di un acceso dibattito e di polemiche con ricorsi al Tar ancora in via di definizione.