Il giorno dopo la terribile alluvione che ha flagellato il Sannio è già tempo della conta dei danni sia per quanto riguarda il territorio di Benevento, colpito in maniera drammatica dalla bomba d’acqua che ha messo in ginocchio la provincia e che ha causato due morti, sia per quanto riguarda il territorio irpino.
Sulla situazione drammatica che sta vivendo la cittadinanza dell’hinterland beneventano, sul dissesto idrogeologico e sulla richiesta di stato di calamità naturale già avanzata anche da alcuni sindaci dell’Irpinia, sono intervenuti stamane alcuni esponenti istituzionali della nostra provincia che ai microfoni di Irpinianews hanno espresso la loro solidarietà alla popolazione colpita gravemente dall’alluvione:
“Oggi il Governatore De Luca sarà a Benevento – ha dichiarato la presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio – più tardi sarò anche io a Benevento, la zona maggiormente colpita in quanto il nubifragio per fortuna ha toccato marginalmente l’Irpinia. Esprimo la mia solidarietà per la morte di due persone. Il presidente si sta attivando subito con risorse regionali che riguardano la Protezione Civile. Il Governo nazionale deve utilizzare le risorse che ci sono per il dissesto idrogeologico per la ripulitura dei fiumi. Mi tocca dire che dopo 5 anni di Amministrazione Caldoro è evidente il disimpegno per due miliardi di euro per la cura del territorio. Speriamo che già da domattina si possa intervenire su questo. Certo, c’è anche la responsabilità dell’uomo se avviene tutto questo, in sinergia con la complicità delle istituzioni. Bisogna difendere la natura altrimenti la natura reagisce”.
E sui forestali: “Sono 5 anni che promuoviamo la difesa della montagna attraverso la ripulitura grazie agli idraulici forestali che possono essere una risorsa. De Luca ha dimostrato con la delibera che stanzia 20 milioni in più di dare molta importanza al loro contributo”
Solidarietà anche dal presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta:
“Colgo l’occasione per esprimere la mia solidarietà per un disastro che non si registrava da circa 50 anni a Benevento. In provincia di Avellino alcune strade provinciali sono state invase dalla presenza di fango e detriti. Sin dalla notte di giovedì, tecnici e operai hanno lavorato e pulito laddove era possibile. E’ un disastro che tocca soprattutto l’agricoltura, chiederemo lo stato di calamità”.
“Sul disastro idrogeologico – continua Gambacorta – bisogna intervenire su tempi lunghi, i progetti devono essere discussi e validati. Noi come Provincia stiamo intervenendo sui fiumi, come ad esempio per il progetto sul fiume Sabato nel serinese per evitare ulteriori esondazioni. La tenuta del territorio è importante, bisognerà che queste promesse sui forestali diventano realtà al più presto”.
Sui fondi impegnati dal Governo Renzi per il dissesto idrogeologico, 50 milioni promessi che però ancora non sono stati erogati, interviene la deputata del Pd, Valentina Paris: “La mole di pioggia e di acqua che ha colpito il beneventano e molte zone dell’Irpinia – afferma la Paris – è un fenomeno che attiene ai cambi climatici. Abbiamo bisogno di ripensare l’uso del suolo e del territorio prima di elargire i fondi straordinari per le emergenze che comunque ci saranno. Il punto sul dissesto idrogeologico è che noi non eravamo dotati di un fondo nazionale, c’è stato lo stanziamento per poi passare all’arrivo dei fondi che è legato alle progettazioni già presenti”.
Critico sul punto l’onorevole di SeL Giancarlo Giordano: “Purtroppo in questo Paese si pensa alle grandi opere come la Tav o come il Ponte sullo Stretto e non si pensa alle cose minime ma fondamentali. Noi vorremmo investire l’1% del Pil nelle piccole opere di manutenzione, in alternativa ai grandi investimenti di questo Governo che non pensa ai disastri che provocano piogge o temporali”.