“Allevatori e agricoltori destinati a morire insieme alle proprie imprese”

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Allevatori e agricoltori destinati a morire insieme alle proprie imprese.

Centinaia di capi bovini muoiono di fame e di sete tra l’indifferenza totale delle istituzioni.

 

A nessuno interessa che le imprese agricole e zootecniche sono l’unica fonte di sostegno di numerosissime famiglie e che mentre ci viene detto che a monte c’è l’acqua e a valle non arriva.

La condotta di irrigazione anche se fatiscente, che serve tutto il territorio di Montella è chiusa e funziona a singhiozzo solo quando mano alla tasca viene pompata acqua da motori approvvigionandosi da un pozzo.

 

Vergogna, lungo il fiume però c’è chi ha abbastanza acqua da utilizzare i canotti.

 

Al Comune di Montella non interessa.

 

L’acqua dell’irrigazione per noi è sopravvivenza, le bocchette servivano anche per l’approvvigionamento ai vigili del fuoco e per tenere la vasca antincendi piena, tutto brucia intorno e ridicolaggine della ridicolaggine dalle bocchette non fuoriesce una goccia d’acqua.

 

Diteci di che morte dobbiamo morire, non c’è foraggio, non ci sono soldi, ma soprattutto non C’E’ ACQUA RIBADIAMO NON C’E’ L’ACQUA PER FAR BERE GLI ANIMALI.”