Marco Grasso – Allarme povertà, crescono le marginalità sociali in Irpinia. La presentazione della Settimana della Povertà nel Palazzo Vescovile di Avellino è stata l’occasione per presentare gli ultimi, inquietanti dati Istat. In prima linea il direttore della Caritas Carlo Mele, affiancato in conferenza stampa da Don Vitaliano Della Sala e don Vitorrio Ferrara.
Nel 2016, in provincia di Avellino, sono state erogate 118.166 pensioni per un importo compreso tra 250 e 999.99 euro. Nel 2017, sempre secondo l’Istat, hanno presentato domanda per ottenere il reddito di inclusione (Rei) ben 7223 famiglie.
Nel 2017 il numero delle persone accolte ed ascoltate presso i sei centri di ascolto della Caritas ammonta a 906, di cui 588 e 328 stranieri. Sono 46 i minori a rischio povertà assoluta. Gli stranieri rappresentano sempre la maggioranza, ma è in costante crescita anche il numero di italiani costretti a rivolgersi ad un centro di ascolto.
Significativa anche l’incidenza della povertà giovanile, pari al 20 per cento.
Secondo l’Istat una famiglia residente ad Avellino composta da due figli minori (0-3; 4-10 anni) e due genitori (18-59 anni) si deve ritenere in povertà assoluta se il suo reddito sta al di sotto di 1171,42 euro mensili. Una famiglia composta da quattro persone, un minore (11-17 anni) e tre adulti (18-59 anni) deve considerarsi in povertà assoluta se il reddito sta sotto i 1329,92 euro mensili.
“I numeri devono essere solo un punto di partenza per capire che la nostra attenzione deve essere rivolta alle persone, a dare un conforto che deve andare oltre i soldi e il cibo. E’ lo scambio di umanità, la condivisione a riscaldare gli animi”, è stato rimarcato nel corso della conferenza stampa.
Preoccupa anche la povertà abitativa: sono 118 le persone senza dimora. Nel corso del 2017 sono stati distributi aiuti economici per 126.366,76 euro. Presso la Casa della Fraternità “Mons.Antonio Forte” sono state ospitate 193 persone. Sempre nel corso del 2017 la Mensa ha distribuito quasi 24.500 pasti, per una media mensile di 2040 pasti.
L’emergenza sociale sarà affrontata e discussa nel corso della settimana della povertà che in provincia prevede una serie di tappe e incontri di sensibilizzazione, fino alle 20 del 18 novembre con la veglia di preghiera presso la Chiesa di San Ciro in viale Italia, presieduta dal Vescovo Arturo Aiello.