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Alessio D’Andrea resterà in Irpinia

Il ritorno al quartier generale dei lupi c’è già stato. Questo può essere considerato un nuovo inizio. Nel pomeriggio di ieri, un primo gruppo di tesserati biancoverdi si è ritrovato all’impianto sportivo di via Zoccolari. Tra volti sorridenti ed abbronzati reduci della vacanze, la truppa irpina si è sottoposta alla prima serie di test atletici. Alessio D’Andrea giunto nel capoluogo irpino nella mattinata di ieri ha chiarito la sua posizione con il sodalizio di via Feola. L’accordo c’è, bisognerà solo mettere tutto nero su bianco. L’appuntamento è per la prossima settimana, ormai c’è la certezza che il nome di Alessio D’Andrea non compare nella famosa lista di sbarco compilata dal Francesco Oddo. Quindi, il folletto romano partirà con il resto del gruppo questa sera per il ritiro di Sturno. “Ho gli stimoli giusti per intraprendere questa nuova avventura in biancoverde”. Queste le prime parole del difensore, che sembra non rimpiangere le ormai passate vacanze. “E’ stato bello e doveroso staccare la spina per un po’, ma non vedo l’ora di intraprendere il prossimo campionato in cadetteria”.
La serie B non è una novità per il calciatore. Una categoria, che ha già vissuto due anni fa con la maglia biancoverde. “Conosco la categoria nonostante non abbia collezionato molte apparizioni quell’anno”.
Sui nuovi arrivi, D’Andrea spende parole di elogio ed ammette di non avere paura della concorrenza di Masiello. “Credo, che la società si stia muovendo bene sul mercato. Il fatto di aver tenuto intatto l’organico puntellandolo solo con qualche buon innesto, penso sia stata una mossa azzeccata. Due anni fa, dopo che l’Avellino fu promosso in B, la squadra fu smantellata e tutti conosciamo l’epilogo della storia. Ora invece, c’è una base dalla quale partire. Per quanto riguarda l’arrivo di Masiello – continua il calciatore biancoverde – non credo sia un problema, anche lo scorso anno in difesa c’era una certa concorrenza quindi… e poi fa piacere avere in squadra giocatori di un certo calibro”.

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