Al Pronto Soccorso primi effetti dell’emergenza caldo: più di sessanta ricoveri

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Più di sessanta accessi nelle ultime ore, almeno un quarto ancora in attesa dopo il triage. Una domenica sicuramente scandita anche dall’emergenza caldo per il Pronto Soccorso del Moscati di Avellino, quella per cui molto probabilmente, proprio a causa delle temperature record delle ultime ore si sono registrati picchi notevoli di accesso al presidio di prima emergenza. Non è ovviamente possibile stabilire quale percentuale concorra, anche perché ci sono patologie specifiche direttamente influenzate anche dall’aumento delle temperature, basti pensare a quelle cardiologiche o respiratorie. Fatto sta che gli accessi delle ultime ore sono aumentati notevolmente, anche perché nel fine settimana sono generalmente in calo. Ma altro dato importante è che per la maggior parte dei casi si tratta di anziani.

Proprio per fronteggiare il caldo da “bollino rosso” dal Ministero della Salute con una circolare – firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria, Francesco Vaia che invita le Regioni ad “azioni organizzative che rafforzino ordinaria risposta alle richieste di assistenza sanitaria”.Per fronteggiare al meglio gli effetti sulla salute, in particolare per i soggetti vulnerabili, è opportuno valutare la predisposizione di azioni organizzative che rafforzino l’ordinaria risposta alle richieste di assistenza sanitaria. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del cosiddetto “codice calore” ovvero l’istituzione di un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei pronto soccorso.