Al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino va in scena l’eterno capolavoro del “Misantropo” di Moliér. Il doppio appuntamento è fissato per domani, sabato 2, alle ore 21.00, e domenica 3 marzo alle 18.00. Sul palco di Piazza Castello, diretti da Nora Venturini sulle traduzioni curate da Cesare Garboli, Giulio Scarpati e Valeria Solarino. Sono loro gli interpreti principali di una storia sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, dove l’aspetto privato è altrettanto importante, dal punto di vista teatrale, di quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano.
La vicenda narra di un uomo onesto e sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della società che, allo stesso tempo, è anche innamorato di una donna che è il suo esatto opposto. Il protagonista è Alceste, un uomo moderno che si ostina ad amare la donna sbagliata, Celimene, che è il suo contrario in tutto: nello stile di vita, nella visione etica, nel senso dell’amicizia e dei rapporti sociali. Ma che dichiara di preferirlo agli altri pretendenti. È proprio la loro differenza la molla che li spinge uno verso l’altra: signora dei salotti lei, mondanamente attorniata dalla sua corte; intellettuale duro e puro lui, rigido negli scontri filosofici con l’amico Filinte, così assoluto da apparire eroico, e nello stesso tempo ridicolo.
A raccontarci il loro mondo un carosello di prototipi umani, parodie attualissime dei vizi e dei difetti dell’alta società. Allora se Alceste è “nostro contemporaneo” nella sua indignazione impotente e donchisciottesca contro la falsità e la corruzione, sono “nostri contemporanei”, tragici e comici insieme, anche Alceste e Celimene come coppia sentimentalmente impossibile: non si capiscono ma si amano, si sfuggono ma si cercano, si detestano ma si desiderano. Insomma, un uomo e una donna di oggi, non disposti a rinunciare alle proprie scelte di vita, nei cui difetti possiamo ritrovarci e riconoscerci tutti.
Di tutt’altro tenore, invece, è lo spettacolo in programma per il prossimo weekend, sabato 9 e domenica 10 marzo, quando al Teatro “Gesualdo” sbarcherà l’attesissimo “Felicità Tour” di Alessandro Siani. Il comico napoletano, che ormai ha stabilito un feeling particolare con il pubblico irpino, porterà sul palco di Piazza Castello uno show scritto e diretto da lui.
“La scelta di ritornare sulle tavole del palcoscenico – spiega Siani – è stata spinta soprattutto dalla voglia di potermi confrontare con il pubblico, perché lo spettatore è l’unico vero metronomo della vita di un’artista. Sentire un applauso, una pausa, guardarsi negli occhi resta ancora il solo deterrente contro l’incomunicabilità, oggi più che mai accentuata dalle realtà virtuale”. Dunque, per l’artista partenopeo un grande ritorno ai monologhi dal vivo per parlare delle differenze tra nord e sud, tra ricchi e poveri, evidenziando i tic e le manie della società. Con Siani, in questo viaggio esilarante, ci sarà il maestro e compositore Umberto Scipione che con le sue note ne sottolineerà le tappe della sua straordinaria carriera.