Un fulmine a ciel sereno quello che nella giornata di mercoledì pomeriggio ha colpito l’ambiente biancoverde. La VidiVici Bologna sembrerebbe interessata ad aggiudicarsi le prestazioni di Andrea Pecile per il prosieguo della stagione agonistica. Anche perché la squadra dell’istrionico presidente Sabatini ha perso nelle ultime giornate sia Travis Best che Marco Di Bella. Se per il play di scuola italiana i problemi fisici lo terranno lontano dal parquet per diversi mesi, per Best i problemi sono di altra natura. L’americano ha comunque dei dolori alla schiena, e il vero inconveniente sono le sue rare apparizioni in palestra durante gli allenamenti. Marcovski a questo punto avrebbe messo gli occhi sul miglior giocatore di Avellino, fino a questo momento il leader indiscusso della squadra. Ancora una volta l’allenatore macedone cerca di destabilizzare l’ambiente irpino. Già lo scorso anno l’ex coach biancoverde si intromise nelle trattative di mercato per Rodilla e Green. Il primo si accasò a Bologna sponda Virtus il secondo poi andò alla Fortitudo. Peccato, che proprio ora che la Scandone aveva fatto quadrato e aveva cominciato ad ingranare si trovi ad affrontare questo “caso Pecile”. Naturalmente l’obiettivo della dirigenza irpina è quello di trattenere l’atleta della Nazionale italiana. Alla fine la differenza la farà la volontà del giocatore, il contratto che gli offrirà Bologna e l’offerta che la stessa società felsinea potrà fare a quella di Galleria Giordano. Per la verità nel contratto del ‘Pec’ è prevista una clausola di uscita: “l’Eurolega escare”. Il play triestino potrebbe usufruirne, se una squadra di Eurolega per l’appunto, ne facesse richiesta. Il giocatore, persona seria ed affidabile, per ora sembra non essere troppo preoccupato da questi rumors. Anzi sembrerebbe aver detto che queste sono solo delle voci messe in circolazione da Bologna per far muovere il mercato e farsi pubblicità. È chiaro, che se poi l’offerta economica dovesse essere irrinunciabile, Pecile difficilmente rinuncerebbe. Anche se forse abbandonare la piazza irpina non gli converrebbe, perché in una prospettiva di lungo periodo dovrebbe fare i conti a Casalecchio con il rientro di Best prima e Di Bella poi. Adesso il play azzurro gioca 30’abbondanti: a Bologna difficilmente sarà così. Sabato c’è il derby, speriamo che Pecile ci regalerà un’altra gioia come ha fatto fino ad ora.(di Giovanni La Rosa)
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