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AIR, dipendenti in linea con il green pass. Acconcia: “Controlli rigorosi per garantire i servizi e la sicurezza degli utenti”

Da oggi l’obbligo del green pass è stato esteso a tutti i luoghi di lavoro. Fino al 31 dicembre 2021, termine dello stato di emergenza, i dipendenti per accedere nelle aziende, devono essere in possesso della certificazione verde.

La governance di AIR, nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida sul green pass, ha organizzato un puntuale sistema di verifiche partito questa mattina.

Dipendenti e controlli

968 i dipendenti AIR, 336 – pari al 34,71% – quelli che nel primo giorno di verifiche sono stati sottoposti a controlli a campione nelle sedi di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Tutti sono risultati in possesso della certificazione verde Covid-19.

Una percentuale elevata resa possibile anche grazie alla adesione di massa dell’azienda alla campagna vaccinale promossa lo scorso maggio dalla Regione Campania presso l’hub EAV di Porta Nolana e dedicata a tutte le società di TPL.

I controlli a campione proseguiranno nei prossimi giorni fino a testare la totalità del personale in servizio.

Le verifiche

Sono 43 gli incaricati ai controlli nelle 11 sedi di AIR – tra uffici amministrativi, depositi e officine – per verificare il possesso del green pass a dipendenti, collaboratori, consulenti e visitatori. L’accertamento della validità o dell’integrità della certificazione verde covid-19 è stata effettuata mediante l’App “VerificaC19”, sviluppata dal Ministero della Salute, con richiesta di esibizione del documento d’identità per verificare la corrispondenza.

Controlli e sanzioni

I 336 controlli a campione effettuati oggi hanno dato tutti esito positivo. Qualora, a seguito di richiesta ad esibire il green pass all’accesso nei luoghi di lavoro, venga accertato il mancato possesso o la non esibizione dello stesso, AIR provvederà a verbalizzare la violazione e il lavoratore sarà considerato assente ingiustificato senza diritto alla retribuzione.

Mentre se la violazione dovesse essere accertata all’interno dei luoghi di lavoro, l’azienda provvederà a trasmettere al Prefetto gli atti relativi alla violazione per l’irrogazione della sanzione ammnistrativa da 600 a 1.500 euro, oltre a valutare eventuali profili disciplinari.

Soddisfatto l’A.U. Acconcia

«Nel primo giorno di verifiche non abbiamo riscontrato alcun disagio. Tutti i dipendenti sono risultati in regola con la certificazione e per questo ringrazio tutto il personale che ha dimostrato grande senso di professionalità e responsabilità. Saremo rigorosi e puntuali nelle verifiche, come nell’applicazione delle sanzioni, al fine di consentire la regolare erogazione del servizio di trasporto e ridurre al minimo le situazioni che possono causare l’interruzione o la soppressione del servizio stesso. I dati registrati oggi restituiscono un quadro confortante e ci consentono di garantire maggiore sicurezza agli utenti», ha dichiarato l’Amministratore Unico di AIR, Anthony Acconcia.

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