Avellino vince la partita degli addii. Sconfitta la ricchissima Armani Jeans Milano 93-86. Lacrime e rimpianti per Pecile, vero trascinatore della squadra anche se stasera non ha brillato, indolore quelli di Zanelli. Un po’ di rammarico per Darby che stasera ha sfornato una performance eccellente. L’italiano è sembrato in questi quattro mesi un fantasma. C’era ma nessuno avvertiva la sua presenza. Per il play americano tanto fumo e niente arrosto, ad eccezione di stasera. Insomma due dei giocatori che Gresta aveva scelto per il nuovo corso della Scandone hanno fatto le valige. Con Milano, soprattutto visti i risultati degli anticipi del sabato e della domenica, era necessaria la vittoria. Non importava come l’importante era vincere. Alla fine i due punti sono arrivati grazie all’orgoglio di una squadra che è sempre stata in partita. Grazie al cuore di Darby e ad un Curry che ha fatto letteralmente impazzire Bulleri e compagni. Peccato non aver potuto vedere questa squadra all’opera dall’inizio. Ora non c’è il tempo per godersi la vittoria, perché le operazioni di mercato incombono. Contro Montegranaro comincia un altro campionato con una nuova Scandone.
LA CRONACA: Niente turn-over per Boniciolli che che ha tutti a disposizione compreso l’italiano Lisicky. Nello starting five vanno: Darby, Curry, Rossetti, Victor, Jamison. Sasha Djordjevic risponde con: Garris, Green, Gallinari, Shultze, Blair.
Avellino come spesso accade parte in sordina, Milano ne approfitta con i canestri di Schultze.Darby più reattivo del solito risponde con diverse iniziative. Ma l’Olimpia va bene a rimbalzo e fa molto contropiede, Blair è un lungo che corre bene il campo e ne approfitta non trovando dinanzi un Jamison consistente. L’Armani è reattiva e ci mette intensità in difesa dando fastidio ad Avellino. Per i biancoverdi trovano in Victor l’uomo che li tiene a galla. Il primo periodo termina 22-23. Nel secondo quarto Avellino limitata dai falli prova ad andare con i 4 piccoli. La gara è sempre in equilibrio. Con una tripla di Strong la Scandone raggiunge la parità (25-25). Milano cerca di scappare con i canestri di Calabria, ma Curry e compagni non mollano. Con due triple del tedesco Schultze e le bombe di Tusek, Milano vola sul più 9(40-49). Pecile non riesce a dare la scossa ai compagni e per la Scandone sembra essere un film già visto. Ma nel finale del primo tempo grazie ad un canestro sulla sirena di Curry Avellino chiude a meno 5(44-49). Il secondo tempo si apre con una Milano. Blair fa venire il mal di testa a Jamison e Boniciolli decide di piazzare una zona 2-3. Di male in peggio. I biancorossi fanno saltare il banco e così Avellino torna a uomo con i lombardi a più 7 e per di più Pecile si fa male ed esce non rientrando più. Ma proprio nel terzo periodo sale in cattedra la classe di sua maestà Ramell Curry. L’americano mette a segno tre triple di fila che mandano in visibilio il pubblico e portano Avellino in vantaggio 61-60. Sulla sirena Darby piazza il più tre(66-63) con il quale termina la terza frazione di gioco. L’ultimo periodo si gioca in una bolgia. Il pubblico biancoverde ci crede e trascina i suoi beniamini. Avellino è più aggressiva e vola a più 6(74-68) nonostante un osceno Strong nella metà campo difensiva. Anche Jamison comincia a giocare dando un senso alla sua presenza sul parquet. Al 35’il punteggio è 76-70. La Scandone vola al massimo vantaggi, più 10(80-70). Calabria e Schultze non ci stanno e con sei punti di fila portano i biancorossi a meno 6(82-76). Ma Avellino è troppo vicina al traguardo per farsi scappare l’occasione di battere l’Armani e con un tiro da tre nel concitato finale Strong mette la ciliegina sulla torna, portando gli irpini nuovamente a più 10(87-77). Alla fine la Scandone batte l’AJ Milano 93-86. I ragazzi di Boniciolli escono tra gli applausi del pubblico. Da domani purtroppo cambierà qualcosa.(di Giovanni La Rosa)
Air Scandone Avellino: Darby 17, Jamison 8, Curry 32, Strong 13, Zanelli, Pecile5 , Rossetti 2, Victor 10, Maioli, Frascolla, Bryan 2, Lisicky 4
All.Boniciolli
Armani Jeans Milano: Mercante, Shultze, Green, Gallinari, Bulleri, Garrii, Watson, Blair, Plumari, Calabria, Gigena, Tusek
All. Djordjevic
Arbitri: Ursi-Seghetti-Lamonica Parziali: 22-23; 44-49; 66-63: 93-86