Air: Boniciolli sfida Marcowski. Sirene spagnole seducono Pecile

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Infortuni, influenze, voci di mercato. Tutto questo sta turbando la serenità avellinese alla vigilia del difficile match con la Virtus Bologna di Zare Marcowski. Dopo Darby è stato costretto a fermarsi anche Pecile. Il triestino ha subito una gomitata fortuita in allenamento da Lisicky e ha dovuto ricorrere alla cure sanitarie. Per lui 5 punti di sutura. Riposo per due giorni, ma domenica scenderà in campo. Forse quella contro la Virus dell’ex Marcowski, potrebbe essere l’ultima gara in biancoverde del play azzurro. Un’altra tegola, quindi, si abbatte sulla squadra irpina. Tutta colpa di un mercato senza regole, di un mercato senza tregua. Chi ha più soldi sopravvive e strappa alle piccole squadre i suoi campioni. Lo scorso anno accadde lo stesso quando l’americano Young cominciò ad avere offerte da piazze importanti. Appena questi ‘rumors’ divennero più insistenti la guardia a stelle e strisce smise di giocare contribuendo anche lui alla retrocessione della Scandone. Con Pecile, putroppo, potrebbe accadere lo stesso. Però con il triestino gli accordi contrattuali erano chiari dall’inizio. Va via nel caso ci siano offerte, per lui vantaggiose, in squadre che gli diano spazio. In cambio deve però restituire tutto quel che ha percepito fino a questo momento. Il campionato giocato fino ad ora dall’azzurro è stato eccellente, a parte la debacle con Treviso. Prima c’è stato l’interessamento proprio delle V nere di Sabatini, poi Cantù. Oggi le pressioni vengono dalla Spagna. Alcune squadre dell’ACB spagnola sarebbero interessate ad ingaggiare il funambolico play avellinese, offrendogli un contratto pluriennale con cifre da capogiro. È normale che un giocatore in questo caso cominci a pensare anche ai suoi interessi. La società di via Serafino Soldi per il momento si guarda attorno. Spera nella buona fede del giocatore, speranza che il giocatore decida di rimanere, come forma di ringraziamento verso la società che lo ha rilanciato dopo la stagione di alti e bassi vissuta a Siena. Ma alcuni contatti con i procuratori di altri atleti sono stati già avviati. Si è pensato di sostituire Pecile, nel caso in cui non dovesse rimanere, con un altro giovane e rampante cestista del basket italiano, Daniele Cavaliero. Il play, attualmente in forza alla Fortitudo Bologna, sta giocando poco e non gode della stima del nuovo coach Ergin Ataman. Stessa sorte per Steffen Hamman, anche lui sul taccuino di Boniciolli e Sanfilippo. Ma prima che qualcosa cambi si dovrà fare i conti con l’armata bianconera della Virus Bologna. La squadra felsinea è prima in classifica ed è una compagine che vive alla giornata. Marcowski da molto spazio al talento dei suoi giocatori, in modo particolare agli esterni. Domenica scorsa contro Milano, tanto per fare un esempio, alla fine del primo tempo i lungi avevano totalizzato 4 punti. Gli esterni 41. Tutti giocatori molto perimetrali, vedi i vari Blizzard, Best, Vukcevic, Bennerman, forse l’unico che attacca dal palleggio. Poi ci sono giocatori molto fisici che sono dei veri jolly in grado di giocare in più ruoli, come Drejer, Davison e Giovannoni. Il danese ha mezzi atletici strepitosi, il brasiliano dotato di un tiro eccellente, mentre l’americano fa dell’atletismo la sua arma migliore. I lunghi sono, Michelori, Lang e Crosariol, ma raramente giocano insieme, anche perché Zare preferisce giocare con i ‘4’piccoli data l’abbondanza e la versatilità dei suoi giocatori. Insomma una squadra da prendere con le molle. La difesa biancoverde avrà molto da lavorare, se vuole vincere questa gara in un momento cruciale della stagione. (di Giovanni La Rosa)

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