Air: Avellino contro la cabala. Per Cantù 9 vittorie di fila

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Ultimi ritocchi in casa Scandone in vista dell’incontro di domenica contro Cantù. I brianzoli possiamo definirli la bestia nera di Avellino. In dodici incontri sono state solo due le vittorie dei biancoverdi. La prima risale ormai al lontano dicembre del 2000. Le due compagini si affrontavano per la prima volta. Gli irpini riuscirono nell’impresa di espugnare il Pianella. La seconda risale a 4 anni fa. Esattamente 6 gennaio del 2002. L’allora squadra di coach Dal Monte, della quale facevano parte Sidney Johnson, Tyrone Grant, e Jamal Robinson, riuscì ad avere la meglio sulla compagine lombarda con il punteggio di 84-69. Da allora solo sconfitte per gli avellinesi. I canturini sono in serie positiva di 9 gare consecutive. Un vero e proprio record. Boniciolli ed i suoi sono a questo punto chiamati a cambiare tendenza. Non solo per mettere fine ad una striscia negativa, che ormai dura da troppo tempo, ma soprattutto per mettere a segno una vittoria fondamentale per la salvezza e mantenersi a stretto contatto con le altre. Nei confronti diretti Cantù ha segnato in media 84,1 punti ad incontro a fronte dei 77,7 subiti. In trasferta, i biancoblù hanno viaggiato ad 83,8 contro gli 82,1 dei padroni di casa. Il massimo punteggio fatto registrare dalla formazione di coach Sacripanti è dei 104 punti e risale alla scorsa stagione. Per Avellino è invece di 94. Per ciò che riguarda i minimi storici, Cantù ha segnato 69 mentre Avellino 65. Si giunge così ai massimi scarti. Cantù vanta un +32 (101-69) alla quinta giornata di andata dello scorso campionato durante la gestione Giuliani. Mentre per Avellino il massimo scarto è di+15 (84-69). Questa è la storia delle due formazioni. Arrivando all’attualità per la gara di domani sera sono tutti abili e arruolabili in casa Scandone. Non ci sono alternative, l’unico risultato per i biancoverdi è la vittoria. Questa volta, a differenza di quanto accaduto in quel di Porto S. Giorgio contro Montegranaro sarà necessario partire con il piede giusto, come fatto raramente in questo campionato. Chiave della partita sarà Harold Jamison. Il pivot a stelle e strisce è un giocatore fondamentale nello scacchiere di Boniciolli. Senza il big man, l’area pitturata diventa facile preda degli avversari, considerando che Sylvere Bryan, se costretto a giocare tanti minuti, non offre garanzie. Sul fronte mercato non ci sono novità. Se Palacio non dovesse arrivare nelle prossime ore allora si deciderà di metterlo alla porta e rimanere così com’è, magari rimpolpando il roster con un italiano. Infatti non sono ancora perse le speranze di vedere in biancoverde Daniele Cavaliero che nelle ultime settimane sembra essere stato messo da parte da Ergin Ataman, coach della Fortitudo Bologna. Arbitri dell’incontro di domani sera: Sahin-D’Este-Bertelli(di Giovanni La Rosa)

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