Aias, prorogato il commissariamento: a Nusco e Calitri scatta lo sciopero

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Continua la protesta Aias

Il 13 febbraio si è tenuto un tavolo in Prefettura per cercare di avere qualche certezza sul futuro delle terapie ai pazienti e sul futuro di quei lavoratori che ormai continuano nella loro missione.

Oltre a Licia Morsa, Segretario Generale della Funzione Pubblica di Avellino, era presente anche Marco D’Acunto, Segretario Regionale Funzione Pubblica Campania – Responsabile Sanità Privata e Rosalba Vece Rappresentante Sindacale Aziendale.

“Purtroppo – afferma il sindacato – non si è potuto fare altro che constatare l’assenza non giustificata della Onlus. Nonostante l’avvicendamento alla presidenza, nessuna rappresentanza da parte dell’Aias ha risposto alla richiesta di incontro. Assente anche l’Asl.

Nelle ultime ore – continua la nota della Cgil – giunge notizia di una proroga del commissariamento, ma, nessuna notizia circa il pagamento dello stipendio corrente e delle mensilità arretrate risalenti ormai ai primi mesi del 2018. I lavoratori di Nusco e Calitri sono allo stremo delle forze. E’ quasi surreale chiedere loro di continuare ad erogare “servizi pubblici”, a titolo gratuito.

La funzione pubblica Cgil di Avellino chiede conoscere come l’Aias Onlus intende tornare alla normalità ripristinando i più elementari rapporti di reciproca correttezza, che sono alla base di qualsivoglia rapporto di lavoro, tra datore di lavoro e lavoratore, senza perdere di vista le esigenze dei pazienti del territorio che di sicuro non hanno responsabilità.

Dopo l’avvio dello stato di agitazione, non rimane che proclamare lo sciopero di quei lavoratori che da oltre un anno non percepiscono lo stipendio e che responsabilmente hanno continuato e continuano a “donare” la loro opera. Martedi 26 febbraio 2019 i lavoratori di Nusco e Calitri si fermeranno”.